Stipendi fermi fino a tutto il 2014, i sindacati manifestano il 28 ottobre

Nessun ripensamento. I sindacati maggiori della Scuola – Flc-Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals-Confsal e Gilda – hanno confermato la manifestazione nazionale a Roma (Centro Congressi Cavour), alle ore 11 del prossimo 28 ottobre, per esprimere il loro netto dissenso sulla politica governativa in merito alla scuola e per avanzare le proprie richieste: sblocco del contratto, corresponsione degli scatti di anzianità e soluzione del problema del precariato scolastico.
“Dopo 8 mld di tagli, il recente decreto 104 risulta inconcludente (400 ml mal distribuiti e senza nessun investimento sul personale) e offensivo. Inoltre – spiega lo Snals in una nota – la legge di stabilità colpisce i lavoratori della scuola in modo ‘speciale’. Infatti, la loro retribuzione non solo viene immiserita dal blocco prorogato del contratto, come avviene per tutti gli altri comparti del pubblico impiego, ma viene addirittura ‘decurtata’ dal blocco degli scatti di anzianità che nella scuola non sono accessori ma parte integrante della retribuzione fondamentale. La speciale attenzione alla scuola promessa dal governo ha avuto un esito – osserva il sindacato – tristemente paradossale: una doppia penalizzazione. Si tratta di un vero scippo su base legislativa. A questo si aggiunge la manifesta volontà del governo di non risolvere la distinzione tra organico di diritto e organico di fatto (centinaia di migliaia di precari) che penalizza la scuola italiana. Sarebbe un passo di civiltà e di correttezza che, tra l’altro, avverrebbe con invarianza di spesa, senza nessun costo aggiuntivo. Perché, questo è il paradosso, il precariato non solo pesa sulla qualità della scuola ma costa di più del personale stabilizzato!”.
Per il segretario generale Marco Paolo Nigi: “Ci troviamo di fronte a una sostanziale disattenzione della classe politica verso i reali problemi della scuola, dei giovani e del Paese, a una presa in giro di cui hanno responsabilità tutti i partiti e una parte degli apparati dello Stato. A questo punto dobbiamo dire che il declino cui assistiamo è voluto e non casuale. La mobilitazione è dichiarata e non escludiamo lo sciopero”.
Si attendono, ora, le dichiarazioni degli altri leader dei sindacati di comparto. Il tenere, comunque, non cambierà molto.
A discostarsi da questa forma di protesta, per il momento è stato solo l’Anief. Il sindacato autonomo, secondo cui l’unica strada da percorrere contro il blocco contrattuale è quella del ricorso in tribunale, ritiene che la decisione del Governo di prorogare lo stop stipendiale derivino dal via libera che nel 2011 gli stessi sindacati che oggi protestano (tranne la Cgil) “avallarono, quasi all’unanimità”, attraverso “l’accordo interconfederale del 4 febbraio 2011, per poi sottoscrivere l’atto di indirizzo successivo all’Aran del 15 febbraio con l’allora ministro della Funzione Pubblica, Renato Brunetta”.
Alessandro Giuliani

Condividi
Pubblicato da
Alessandro Giuliani

Articoli recenti

I tagli nella Manovra mettono in crisi il diritto all’Istruzione, per il Pd alla scuola andava dato molto di più

È durissimo il giudizio del Gruppo parlamentare del Partito democratico sulla legge di bilancio approvata…

24/12/2024

Mense scolastiche, boom di richieste di menu vegetariani o vegani Milano. Selvaggia Lucarelli: “Le belle notizie”

Come riporta La Repubblica, che ha attenzionato il caso di Milano, sono sempre di più…

23/12/2024

Anna Pepe “manda quel paese” una sua docente durante un’intervista: “Guarda dove sono adesso, prof”

Sono molti i vip che spesso si abbandonano a ricordi della scuola e dei loro…

23/12/2024

Maturità, tornano sui banchi dopo decenni per fare la traduzione di latino o greco: il liceo Galileo fa bis

Torna Rimaturità, la ‘prova d’esame’ per gli ex studenti del Liceo Classico Galileo di Firenze:…

23/12/2024

Precari Scuola, per la NASpI necessario comunicare entro il 31 gennaio il reddito presunto riferito al 2025

Dal mese di dicembre 2024, l’INPS, tramite la “Piattaforma di Proattività”, ha avviato una campagna…

23/12/2024

Linee guida Educazione Civica, docente scrive Valditara: “Farò l’opposto”. Usr Lazio prende le distanze: “Lettura distorta”

Hanno fatto discutere molto le parole di un docente di un liceo di Roma, scritte…

23/12/2024