Il decreto Cura Italia (DL 17 marzo 2020 n. 18) all’art. 63 ha previsto un premio dell’importo massimo di 100 euro, da corrispondere ai titolari di redditi di lavoro dipendente nel mese di marzo 2020, in piena epidemia, abbiano prestato la propria attività lavorativa in presenza.
Ovviamente tale bonus spetta anche al personale scolastico.
Condizione indispensabile è non avere un reddito complessivo da lavoro dipendente dell’anno precedente di importo superiore a 40.000 euro.
Il bonus non concorre alla formazione del reddito e viene calcolato rapportandolo al numero di giorni di lavoro svolti nella propria sede di servizio nel mese.
Per poterlo erogare, il Ministero ha necessità di conoscere chi ha prestato la propria attività lavorativa nel mese di marzo scorso. Per questa ragione avvierà una rilevazione che dovrebbe partire con l’attivazione delle funzioni SIDI dal prossimo 11 gennaio.
Attraverso le funzioni le scuole dovranno indicare gli importi da corrispondere agli interessati, personale docente, educativo, ed ATA (di ruolo, supplenti annuali e fino al termine delle attività didattiche, IRC, FIT e supplenti brevi e saltuari).
Per tutte le indicazioni:
Di recente, dopo la celebre gaffe del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano su Colombo e…
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è intervenuto alla cerimonia di apertura della Settimana Sociale…
Dalle anticipazioni trasmesse al sindacato Anief da parte del Ministero dell'Istruzione, sarà pubblicato l'8 luglio…
Gonne lunghe, decisamente al di sotto del ginocchio, niente scollature, spalle coperte e pantaloni vietati.…
In questi giorni si fa gran parlare della maturità e della reazione dei genitori di…
Platone e Kant, Aristotele e Socrate sono da escludere dal curriculum della famosa Scuola di studi…