Il decreto Cura Italia (DL 17 marzo 2020 n. 18) all’art. 63 ha previsto un premio dell’importo massimo di 100 euro, da corrispondere ai titolari di redditi di lavoro dipendente nel mese di marzo 2020, in piena epidemia, abbiano prestato la propria attività lavorativa in presenza.
Ovviamente tale bonus spetta anche al personale scolastico.
Condizione indispensabile è non avere un reddito complessivo da lavoro dipendente dell’anno precedente di importo superiore a 40.000 euro.
Il bonus non concorre alla formazione del reddito e viene calcolato rapportandolo al numero di giorni di lavoro svolti nella propria sede di servizio nel mese.
Per poterlo erogare, il Ministero ha necessità di conoscere chi ha prestato la propria attività lavorativa nel mese di marzo scorso. Per questa ragione avvierà una rilevazione che dovrebbe partire con l’attivazione delle funzioni SIDI dal prossimo 11 gennaio.
Attraverso le funzioni le scuole dovranno indicare gli importi da corrispondere agli interessati, personale docente, educativo, ed ATA (di ruolo, supplenti annuali e fino al termine delle attività didattiche, IRC, FIT e supplenti brevi e saltuari).
Per tutte le indicazioni:
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