I lettori ci scrivono

Stipendi in aumento e concorsi in arrivo: solo promesse?

Le continue dichiarazioni del Ministro dell’Istruzione in tutti i contesti pubblici in merito all’innalzamento degli stipendi dei docenti e sui concorsi in attesa di emanazione dei bandi, stanno creando aspettative cariche di ansia e preoccupazione nel personale docente.

È, infatti, da molto tempo che si parla di aumento degli stipendi degli insegnanti, ma finora si è solo trattato di promesse fatte, ma non mantenute soprattutto per vincoli di bilancio.

Le risorse dovrebbero essere stanziate nel prossimo DEF, ma sappiamo tutti che ormai la coperta è molto corta e che le disponibilità di bilancio non sono eccessive. E questo la sa benissimo anche il Ministro.

Sul fatto dei concorsi, invece, a fronte di un esodo di personale insegnante che verrebbe collocato a riposo nei prossimi anni (la quota 100 non ha convinto molto i docenti, a causa delle riduzioni dell’importo della pensione), fa da contraltare la drammatica prospettiva nel futuro di una drastica diminuzione della popolazione studentesca che genererà uno sconquassamento nella formazione delle classi e, quindi, creerà personale docente che andrà in esubero.

La cosa più urgente da fare è quella di diminuire il numero degli alunni per classe, onde favorire una certa stabilizzazione degli insegnanti che verranno assunti nei prossimi anni, in modo da permettere anche un innalzamento del livello qualitativo della scuola.

Con pochi alunni nelle classi l’insegnante sarà sicuramente in grado di seguire la formazione degli alunni e innalzare la qualità dell’apprendimento. Ed anche questo il Ministro lo sa.

Staremo a vedere se queste promesse dichiarate troveranno effettiva attuazione

Mario Bocola

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Ma (a che) serve l’IA nella scuola?

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “Educazione in Evoluzione” tenuta da Matteo Borri dal titolo: “Ma (a che) serve…

20/11/2024

Studenti-teppisti fotografano la terga dell’auto dei loro prof: l’obiettivo è accanirsi sulla carrozzeria? Parla la preside del liceo Salvemini di Bari

Vendicarsi con i docenti, considerati troppo severi, fotografando la targa della loro auto per poi…

20/11/2024

Da manager docente precario, immesso in ruolo a 63 anni dopo un decennio di supplenze: un caso non raro

Da qualche anno, soprattutto dopo la pandemia da Covid, assistiamo ad una crescita di casi…

20/11/2024

Autonomia differenziata: la bocciatura della Corte costituzionale

La Corte Costituzionale ha bocciato ben sette punti nevralgici della legge sull’autonomia differenziata tra cui…

19/11/2024

Bravate e reati: c’è una bella differenza

Frequentemente si confondono due termini: bravata e reato. In realtà si tratta di due situazioni ben…

19/11/2024

Violenza sulle donne, Valditara: è legata al narcisismo dei maschi ma è anche una conseguenza dell’immigrazione illegale

Continuano le prese di posizione sulle parole pronunciate dal ministro Valditara in occasione della inaugurazione…

19/11/2024