“Ho passato qualche giorno ad Amsterdam e ho avuto la malaugurata idea di chiedere in giro quale fosse lo stipendio di un insegnante e niente sto piangendo in un angolo da allora ciao buone vacanze“.
Così esordisce il professor Enrico Galiano, in un post su Facebook che ha raccolto più di 6 mila “Mi piace” e centinaia di commenti.
L’argomento, com’è immaginabile, è molto sentito dai docenti italiani. C’è chi si accoda all’amarezza espressa nel post e chi sottolinea che però il costo della vita ad Amsterdam sia più alto che da noi.
“Il mio stupore – continua Galiano – nasce non tanto dalla quantità di denaro (comunque esorbitante), piuttosto dal fatto che sia molto sopra la media nazionale degli stipendi. Insomma da come viene riconosciuta socialmente una figura, cosa che si capisce anche dal valore economico che le viene attribuito“.
Ad ulteriore precisazione del suo post, Galiano scrive: “Ok, mi pare di capire sia un argomento di un certo interesse, per cui rispondo a qualche domanda letta qua e là:
Recentemente Eurydice ha pubblicato alcune schede su stipendi e indennità di insegnanti e capi di istituto in Europa.
Confrontiamo i dati dei due Paesi.
Questi gli stipendi base in Italia:
Nei Paesi Bassi, un insegnante con una bassa qualifica, ha invece questa retribuzione:
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