Dopo il danno è arrivata la beffa: una docente di sostegno non solo non riceve lo stipendio da settembre, ma ora prenderà una tredicesima da un solo euro.
La somma, poco più che simbolica, riguarda i compensi percepiti dal gennaio al giugno scorsi. La donna si chiama Valentina Caiafa, è nativa della provincia di Foggia ed ha 37 anni: è in servizio dal settembre scorso all’istituto comprensivo ‘Leopardi’ di Castelnuovo Rangone, nel Modenese.
A segnalare la sua incredibile storia è Monica Barbolini, segretario generale Cisl Scuola dell’Emilia Centrale la Cisl Scuola: “come molti altri supplenti delle scuole di Modena e provincia – spiega la sindacalista – questa docente sta ancora aspettando il primo stipendio e lo Stato le deve 5.200 euro. E’ una situazione inaccettabile, non c’è giustificazione che tenga quando viene negato a una persona il compenso per il lavoro che svolge”.
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“Questa insegnante lavora e studia, ma rischia di non avere nemmeno i soldi per pagarsi la benzina o i mezzi pubblici per raggiungere il luogo di lavoro, ed è talmente scoraggiata che minaccia di non recarsi più a scuola”.
“Purtroppo – conclude la sindacalista Cisl Scuola – sono davvero troppe le persone che ogni giorno vengono nelle nostre sedi a raccontarci il dramma che stanno vivendo a fronte di scadenze di pagamenti che non possono onorare“.
A quanto risulta alla Tecnica della Scuola, per gli stipendi non conferiti alla professoressa Caiafa – l’attesa riguarda però oltre 30mila supplenti – sarebbe solo questione di giorni: fonti attendibili ci hanno assicurato che a breve il Mef li accrediterà.
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