Il nodo degli stipendi sta diventando il vero banco di prova per il ministro Bussetti che fino ad ora è riuscito ad avere il consenso del mondo della scuola con operazioni a costo zero o quasi.
Tutti contenti, ovviamente, per la cancellazione della chiamata diretta e per la riduzione delle ore di alternanza scuola lavoro, ma adesso arrivano i problemi veri.
E quello degli stipendi, che di europeo non hanno assolutamente nulla, resta del tutto irrisolto, anche perché la legge di bilancio per il 2019 non contiene nessuno stanziamento per il rinnovo dei contratti pubblici.
Sul tema ecco un intervento di Reginaldo Palermo, vicedirettore de La Tecnica della Scuola.
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