Al 31 dicembre 2018 è scaduto il contratto scuola e come prevede la legge, in assenza del rinnovo scatta l’automatismo della vacanza contrattuale.
L’inflazione del periodo di riferimento calcolata dall’Istat è pari al 1,40%, pertanto dal 1 aprile 2019 scatta un aumento del 30% dell’inflazione quindi lo 0.42% della retribuzione di riferimento; la quale è costituita dallo stipendio base iniziale di livello, corrispondente al primo gradone da 0 a 8 anni di anzianità.
Dal 1 luglio invece sarà corrisposto il 50% dell’inflazione, ovvero lo 0,70% della retribuzione di riferimento.
Queste cifre saranno erogate fino alla stipula del prossimo contratto scuola 2019-2021
fonte Cisl Scuola (clicca qui)
Nella parte alta della busta paga troviamo informazioni che riguardano la ditta/datore di lavoro e del dipendente (nome e cognome, codice fiscale, matricola Inps, posizione Inail, data di assunzione e livello di inquadramento,
Procedendo verso il basso troviamo le varie voci relative alla retribuzione e alla sua composizione.
Si parte dalla paga base lorda, che è determinata dal contratto collettivo in base al livello d’inquadramento e alla qualifica del lavoratore. C’è poi la contingenza, ossia un’indennità, introdotta per compensare la perdita di potere d’acquisto delle retribuzioni, non più aggiornata ormai da diversi anni. Talvolta troviamo ulteriori indennità, come l’E.d.r. Ad esempio, oltre agli scatti di anzianità, che sono aumenti periodici della retribuzione in base all’anzianità di servizio.
Nel blocco successivo si trovano invece le competenze per il lavoro svolto, l’assegno per il nucleo familiare, il compenso per le festività eventualmente lavorate che vanno ad arricchire il nostro stipendio diminuito dalle trattenute dalla paga lorda.
E anche voci come addizionali (regionali e comunali) accantonamenti ai fondi Tfr e così via. Così arriviamo a un totale lordo che rappresenta la differenza tra ciò che ci viene tolto e ciò che ci viene dato in più.
Ma per capire davvero come si arriva a percepire uno stipendio netto è importante capire le trattenute Irpef (Imposta sul reddito delle persone fisiche) tra imponibile, imposta e detrazioni.
Le ritenute Irpef, le tasse per intenderci vengono calcolate applicando una aliquota sul così detto imponibile Irpef, che si ottiene sottraendo i contributi previdenziali alla retribuzione lorda. Non esiste una sola percentuale, un’unica aliquota, ma diverse aliquote secondo il livello di reddito percepito dal lavoratore. Come per tutti i contribuenti, anche il lavoro dipendente è tassato a scaglioni, cioè per fasce di reddito.
Per determinare l’imposta netta bisogna poi sottrarre a quella lorda le detrazioni fiscali a cui il lavoratore ha diritto: vi sono detrazioni legate al lavoro dipendente, detrazioni per coniuge e/o figli a carico previste dalla legge al verificarsi di alcune specifiche situazioni,
Un’altra parte della busta paga infine è dedicata al riepilogo della situazione delle ferie e dei permessi, accumulati (cioè quelli che ci siamo portati dall’anno precedente), maturati (fino a quel momento, nell’anno) e goduti.
Il cedolino NoiPA in formato elettronico è disponibile per tutti i dipendenti della Pubblica Amministrazione, anche per quelli non in possesso di casella di posta elettronica istituzionale.
NoiPA calcola mensilmente gli emolumenti della rata stipendiale per circa un milione e mezzo di dipendenti, elaborando le informazioni su competenze fisse ed accessorie.
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Si apre un sottomenù con altre voci; per visualizzare i cedolini dello stipendio clicca su Archivio cedolini.
Ecco la guida alla lettura (fonte NoiPa)
La prima pagina è costituita dalle seguenti sezioni:
1. INTESTAZIONE
In questa sezione ci sono, oltre al logo del Ministero dell’Economia e Finanze, le informazioni identificative del cedolino, ovvero:
2. AREA INFORMATIVA SUPERIORE
La sezione riporta tutte le informazioni relative all’anagrafica del dipendente, all’Ente di appartenenza, alla posizione giuridico economica del lavoratore, al dettaglio delle detrazioni e agli estremi di pagamento.
3. DATI RIEPILOGATIVI DELLA RETRIBUZIONE
In questa sezione vengono indicati i dati di riepilogo delle retribuzione, ovvero i soli importi totali riguardanti:
Viene data evidenza dei totali lordi e netti, e anche del quinto cedibile.
4. AREA INFORMATIVA INFERIORE
La sezione contiene gli importi progressivi e i codici bidimensionali necessari alla certificazione del cedolino.
La seconda pagina del cedolino è composta dalle informazioni riepilogative già presenti nella prima pagina e da ulteriori elementi di dettaglio:
1. INTESTAZIONE DEL CEDOLINO
Riporta i medesimi campi dell’intestazione della prima pagina ovvero la rata di riferimento e l’ID del cedolino.
2. AREA INFORMATIVA SUPERIORE
Riporta le informazioni già presenti nella prima pagina; nello specifico l’anagrafica della persona e l’Ente di appartenenza
3. DATI DI DETTAGLIO DELLA RETRIBUZIONE
4. AREA INFORMATIVA INFERIORE
Riporta i medesimi importi progressivi della prima pagina logica
Il sistema NoiPA a portata di click: è disponibile gratuitamente su Google Play e App Store la prima applicazione ufficiale “NoiPA”.
VERSIONE IOS (consultabile anche da tablet)
Oltre alla funzione di controllo dello stipendio l’applicazione permette di consultare e salvare la propria Certificazione Unica (ex modello CUD) sul dispositivo, di consultare le notizie del portale NoiPA e richiedere direttamente assistenza per le funzioni disponibili sull’App.
Lo sviluppatore promette aggiornamenti costanti nel prossimo futuro e l’integrazione di altre funzioni. In rete in realtà erano da tempo già disponibili app di terze parti, ma a differenza di queste ultime, NoiPA garantisce sicurezza delle informazioni trasmesse e privacy.
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