Il deputato DEM Fausto Raciti ha depositato in Parlamento un disegno di legge finalizzato ad equiparare gli stipendi docenti di maestre e maestri a quelli dei professori dei licei.
Ma ci sono molti ostacoli, perchè bisogna fare i conti con le risorse disponibili per i rinnovi contrattuali. Il fatto è che con l’ultimo contratto i sindacati si sono accordati con l’Aran per riconoscere a tutti un aumento del 3,48%.
Ed è evidente che con questo sistema la forbice fra stipendi più bassi e stipendi più alti non può che aumentare.
Se ad uno stipendio lordo di 1.500 euro di una maestra si applica un aumento del 3,48% si arriva a 1.552 euro; se la stessa percentuale si applica ad uno stipendio di 1.800 euro si arriva a 1.862. E così se prima dell’aumento la forbice era di 300 euro, dopo gli aumenti la differenza arriva a 310.
Per diminuire la forbice bisognerebbe riconoscere aumenti con percentuali diverse: per esempio il 2% ai professori di liceo e il 5% ai maestri.
Ma è difficile che i sindacati possano accettare una soluzione del genere.
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