Il 26 maggio si voterà per le elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Tanti i temi sul tappeto: dalla questione dei migranti fino alla crisi economica.
Tutti i paesi dell’Unione Europea, inclusa l’Italia, devono fare i conti con la stagnazione o il calo effettivo delle retribuzioni.
Così come segnala il Sole 24 Ore, i salari reali (le retribuzioni aggiustate al costo della vita) sono calati del 4,3% tra 2010 e 2017, dopo essere cresciuti del 7,3% fra 2000 e 2009.
L’Italia è tra i fanalini di coda dell’Eurozona, con una flessione appena inferiore a quella della Spagna (-4,4%) e sulla scia dei record negativi di Croazia (-7,9%), Portogallo (-8,3%), Cipro (-10,2%) e Grecia (19,1%).
I dati parlano chiaro. In base ai più recenti dati Ocse ed Eurydice, gli stipendi dei docenti italiani sono tra i più bassi in Europa: gli stipendi dei docenti in Germania sono praticamente il doppio rispetto a quelli italiani, per tutti i gradi di scuole e per tutte le anzianità, e molto al di sopra della media europea; anche in Spagna le retribuzioni, soprattutto quelle iniziali, si collocano al di sopra della media europea.
In base alla rilevazione della Cisl Scuola, sugli ultimi dati disponibili, spicca il divario stipendiale dei docenti della primaria, inferiore alla media Ue di ben 2.770,95 euro all’anno (213,15 euro al mese per tredici mensilità).
Il distacco si fa ben più pesante se si prendono in esame gli stipendi di fine carriera.
In base alle rilevazioni della Ragioneria generale dello Stato, riferito al 2016, i livelli più bassi di retribuzione media complessiva dei dipendenti della Pa si registrano nella scuola: dove si è scesi da 29.307 euro complessivi del 2015 a 28.403 euro medi dell’anno 2016.
Davanti alla scuola, si piazzano tutti gli altri comparti: dagli enti locali (29.081) ai ministeri (30.695); dai vigili del fuoco (32.430) ai dipendenti delle regioni a statuto speciale (35.494). Poi, tutti gli altri dipendenti, che guadagnano ancora di più.
Stipendi PA 2016: clicca qui per vedere gli stipendi confronto dei lavoratori pubblici.
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