Stipendi Scuola, nuovo contratto in arrivo. Barbacci (Cisl Scuola): aprire subito la trattativa [INTERVISTA]

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Più volte, anche nelle ultime settimane, il ministro Valditara ha ricordato l’impegno del suo Governo per garantire importanti miglioramenti economici al personale della scuola e ai docenti in particolare.

Ma la “narrazione” del Ministro non convince del tutto i sindacati.

CISL Scuola, per parte sua, manifesta un senso di urgenza e preoccupazione per la prossima imminente trattativa contrattuale, sottolineando come sia necessario accelerare i tempi per arrivare all’atto di indirizzo del Ministro dell’istruzione. L’obiettivo è chiudere la contrattazione 2022-2024 entro l’anno, un risultato che segnerebbe un miglioramento rispetto alle negoziazioni precedenti, spesso concluse in ritardo.

Un punto cruciale, secondo la segretaria generale Ivana Barbacci,  riguarda la necessità di includere nell’aggiornamento contrattuale aumenti significativi nella retribuzione tabellare fissa che rispecchino le responsabilità del ruolo docente e il recupero del potere d’acquisto eroso dall’inflazione.
Cisl Scuola chiede anzi un impegno finanziario specifico per l’istruzione, al di là degli investimenti generali nella pubblica amministrazione.
Senza trascura la necessità di pensare anche a specifici compensi economici per tutti coloro che hanno lavorato alla progettualità del PNRR.

Più in generale, Barbacci pone l’attenzione sull’importanza di rivedere e aumentare i compensi accessori, dato che questi ultimi hanno subito una diminuzione effettiva negli ultimi contratti. Per raggiungere l’obiettivo è essenziale incrementare il fondo per le istituzioni scolastiche, al fine di sostenere le attività extra-obbligatorie sempre più numerose e complesse.

Un tema sensibile è quello delle disparità del costo della vita a livello territoriale. Pur mantenendo l’uguaglianza salariale su tutto il territorio nazionale, CISL Scuola suggerisce di considerare delle forme di welfare che possano supportare il personale docente che si trova a dover affrontare spese maggiori a causa del trasferimento o della mobilità.

E poi c’è il nodo dello sviluppo di carriera e nell’intervista Ivana Barbacci chiarisce la posizione del suo sindacato anche su questo punto.
La segretaria generale si augura che la trattativa possa chiudersi nei tempi previsti, sottolineando la disponibilità del sindacato a incontrarsi in qualunque momento, anche durante il periodo estivo.