Attualità

Stop ai presidi che non bocciano e via le famiglie dalle scuole!

In seguito all’iniziativa lanciata da questa testata per Dillo al Ministro, la Tecnica della Scuola ha mantenuto la promessa ed ha intervistato il ministro Fioramonti per parlare di alcuni dei temi caldi suggeriti dai nostri lettori. Ovviamente le richieste e le proposte non si esauriscono ed ogni giorno sui nostri canali riceviamo riflessioni che meritano di essere portati allo scoperto.

Addio alla 107 e via le famiglie dalla scuola

Una lettrice ci elenca quali sono secondo lei i punti su cui intervenire per migliorare la scuola.

 

1) No alle 40h + 40h! I docenti sono oberati di una marea di riunioni inutili: i consigli di classe devono avere luogo solo in occasione della chiusura quadrimestrale (oltre a quelli convocati in via straordinaria come già accade);
il collegio deve essere convocato al massimo quattro volte per ciascun anno scolastico;
Le riunioni di dipartimento sono INUTILI: un’incoerenza assurda quella della didattica individualizzata che va a cozzare con le prove invalsi, le prove parallele e la standardizzazione del sapere.

2) Via dalla scuola la L.107/2015, i presidi-sceriffo e il concetto di scuola-azienda! Gli studenti non sono clienti: bisogna tornare a bocciare e i ds non devono essere valutati in base al rapporto iscritti-promozioni-bocciature. Basta con questi ds che alzano in autonomia i voti durante i consigli!

3) Via le famiglie dalla scuola! Inasprire le pene e le sanzioni nei confronti di studenti e familiari che mancano di rispetto al personale docente e ata. Ripristinare la predella, il saluto in piedi e tutto ciò che è segno di rispetto nella realtà scolastica.

4) Avvalersi di collaborazioni di valore, come Ernesto Galli Della Loggia e Umberto Galimberti.

Come funziona “Dillo al ministro Fioramonti”

Per far sentire la propria voce la Tecnica della Scuola ha aperto un gruppo Facebook dove esprimere il proprio pensiero(CLICCA QUI PER PARTECIPARE).

Per partecipare alla nostra iniziativa e far sapere le priorità e le vostre idee per la scuola italiana, potete anche scrivere a caroministro@tecnicadellascuola.it.

Le vostre proposte saranno pubblicate anche sul nostro sito.

Redazione

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