Dura solo alcune ore la speranza di 10.000 possibili futuri insegnanti da assegnare al sostegno e per favorire il tempo pieno, quello sufficiente per consentire al governo di esaminare bene l’emendamento, a prima firma Ghizzoni e Coscia, approvato dalle commissioni Industria e Affari costituzionali e di respingerlo durante la riunione notturna che la commissione Bilancio della Camera deve fare sulle coperture.
Nulla da fare, almeno per il momento: mancano i soldi. Il nodo rimane da sciogliere, mentre oggi le commissioni competenti, proprio poche ore dell’atteso arrivo in aula del decreto, prenderanno in mano il dossier alla ricerca di nuove fonti di copertura, inizialmente prevista soprattutto con rincari di birra, alcolici e giochi. Le commissioni competenti in giornata avevano licenziato il testo, con molte modifiche, in vista dell’arrivo nell’aula di Montecitorio, dove già domani potrebbe arrivare la richiesta della fiducia da parte del Governo. Vista la contrarietà del governo alla norma è stato deciso di rinviarla alle commissioni affari costituzionali e attività produttive per un nuovo esame.
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