Parole durissime quelle usate dall’ex ministro dell’istruzione Mariastella Gelmini, sul social network facebook, all’indirizzo dell’attuale responsabile del Miur Maria Chiara Carrozza.
Ma cosa avrà voluto dire la Gelmini rivolgendosi alla Carrozza dicendo: “Sogni un po’ meno, lavori un po’ di più e, soprattutto, eviti di utilizzare la scuola come ufficio di collocamento per gli amici degli amici. Non è più il tempo”?
I sogni della Carrozza, a cui allude la gelmini, sono riferiti al fatto che non sarà possibile aumentare le ore di storia dell’arte come la stessa Carrozza sperava avvenisse. Infatti, fa sapere la stessa gelmini, la Commissione Cultura della Camera dei deputati ha negato la reintegrazione delle materie artistiche nelle scuole italiane, tagliate, secondo il ministro Carrozza, dal riordino dei quadri orari attuato dalla stessa gelmini.
La Commissione Cultura ha bocciato questa integrazione non per mancanza di fondi, ma per la semplice e buona ragione che non c’è nulla da reintegrare. La Gelmini denuncia come una vera e propria azione demagogica quella portata avanti, sulla questione reintroduzione delle ore di Storia dell’Arte nei quadri orari, da PD e grillini. La Gelmini parla di corrida della demagogia e fa notare come PD e M5S tentino subdolamente di fare passare l’idea che la Riforma della scuola, attuata dal governo Berlusconi, abbia cancellato l’insegnamento della storia dell’arte nelle scuole medie superiori. L’on. Mariastella gelmini ci tiene a ricordare che nel liceo classico il vecchio ordinamento prevedeva un’ora di storia dell’arte in terza e quarta e due ore in quinta. Dopo la Riforma le ore di storia dell’arte sono state aumentate a due per tutti gli anni del triennio. Nel liceo scientifico le ore sono rimaste invariate, e l’insegnamento artistico è stato integrato con il disegno tecnico. La Riforma ha inoltre confermato lo studio della storia dell’arte inserendola in tutti i programmi dei nuovi licei che sono stati creati: il liceo delle scienze umane, il liceo linguistico, il liceo musicale oltre naturalmente il liceo artistico che è stato profondamente riorganizzato. Il tentativo della Carrozza di aumentare le ore di storia dell’arte, così come era accaduto per le ore di geografia, ha mandato su tutte le furie la deputata bresciana, che ha accusato la Carrozza di volere utilizzare la scuola come un ufficio di collocamento per favorire gli amici degli amici. Chissà se la Carrozza, che negli uffici del Miur è circondata da quello che giornalisticamente era stato definito il clan dei bresciani, avrà in mente di dare una risposta. Noi attendiamo con tanta curiosità.
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