Un protocollo è stato firmato tra la Giunta regionale del Veneto, rappresentata da Elena Donazzan e Manuela Lanzarin, e l’Ufficio scolastico regionale, rappresentato dalla dirigente Francesca Altinier, e i presidenti del coordinamento e delle associazioni dei veneti nel mondo.
I termini del documento prevedono un impegno molto interessante per la scuola veneta che in qualche modo recupera il recente passato dei nonni attraverso la storia dell’emigrazione di questo laborioso popolo nel mondo.
Infatti proprio la storia dei 5 milioni di veneti emigrati nel mondo dall’Unità d’Italia al secondo dopoguerra diventerà materia di approfondimento nelle scuole del Veneto di ogni ordine e grado, inserita nei programmi scolastici e riconosciuta con crediti formativi.
Le associazioni dei Veneti nel mondo, Unione dei Triveneti nel mondo, Emigrati ed ex Emigrati in Australia e Americhe (Anei), Bellunesi, Trevisani, Vicentini e Veronesi nel mondo metteranno a disposizione competenze ed esperti per percorsi formativi ed iniziative didattiche rivolte ad insegnanti e studenti che aiuteranno a capire il fenomeno migratorio che ha interessato l’Italia e il Veneto tra Otto e Novecento.
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