Una storia a lieto fine da Nicosia, in provincia di Enna. Una bambina di 4 anni, frequentante, il primo circolo “Carmine” è andata in arresto cardiaco, l’ambulanza tardava ad arrivare, ma per fortuna due maestre, guidate dall’operatore del 118, hanno eseguito tutte le manovre necessarie per rianimarla e farla respirare autonomamente.
Poi, giunti i soccorsi, la piccola è stata trasferita all’ospedale Garibaldi di Catania dove, adesso, è sotto osservazione.
La storia, riportata dal quotidiano locale Giornale di Sicilia, è accaduta mercoledì.
“Erano le 8.30 ed eravamo in fase di accoglienza. La bambina non era vivace come gli altri giorni, era seduta, il gomito appoggiato su banco e si teneva la testolina”, spiega una delle maestre.
La bambina poco dopo si accascia. Subito le due insegnanti prestano soccorso alla piccola.
Dalla centrale operativa di Caltanissetta parte l’allarme per fare arrivare un’ambulanza. L’operatore calma la maestra terrorizzata e guida per telefono i soccorsi.
“Anche 4 o 5 minuti senza agire avrebbero potuto determinare danni irreversibili. L’operatore di centrale, preparato professionalmente anche alla gestione del panico del caller (il chiamante) ha indicato come procedere alla rianimazione cardiopolmonare. Operazione riuscitissima e anche se la maestra non aveva mai fatto corsi di questo tipo ha cominciato a praticare il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca”, racconta Calogero Alaimo, coordinatore della Centrale Operativa 118 di Caltanissetta.
Una delle maestre ha praticato il messaggio cardiaco, poi l’arrivo degli operatori del 118 per mettere in salvo la bambina.