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Storie del Maestro Alberto Manzi in Lingua dei Segni

Il Centro Alberto Manzi, la Direzione generale dell’Assemblea legislativa e il Servizio Informazione e Stampa hanno realizzato quattro video-racconti che ripropongono alcune delle favole del celebre maestro Manzi, tra cui una inedita, con traduzione nella Lingua dei Segni – L.I.S. con il progetto Segni per favole.

Il progetto nasce a seguito della Legge regionale 02 luglio 2019, n. 9 “Disposizioni a favore dell’inclusione sociale delle persone sorde, sordocieche e con disabilità uditiva”.

L’obiettivo è quello di favorire la cultura dell’inclusione sociale nelle scuole e in tutta la comunità educante, promuovendo un modello di scuola accogliente che favorisca la crescita personale ed educativa di tutti gli studenti, spiegano i responsabili del Centro Alberto Manzi e aggiungono, ci rivolgiamo ai bambini con difficoltà uditive ma anche ai loro compagni, alle famiglie e alle scuole e anche alle associazioni.

In particolare, questa azione si rivolge ai bambini e alle bambine con difficoltà uditive, ai loro compagni di scuola, alle famiglie, alle scuole e alle associazioni che potranno usufruire di una parte del patrimonio narrativo di Alberto Manzi grazie.

Queste favole sono state inserite tra le pubblicazioni che hanno fatto la storia dell’editoria negli anni Settanta: I nostri anni ’70. Libri per ragazzi in Italia fu una mostra realizzata a Palazzo delle Esposizioni a Roma nel 2014 in cui la serie Favole d’Oggi di Alberto Manzi stava vicino ai libri di Bruno Munari, Gianni Rodari, Štěpán Zavřel, Iela ed Enzo Mari.

Le favole di Manzi parte del progetto sono: Zip nemico pubblico numero uno, Crieck la curiosa, Flip il cucciolo, Il mistero della macchia near.
Ora le favole di Manzi, libri quasi introvabili, sono disponibili per tutti sul sito del Centro Alberto Manzi e sono ascoltabili nel canale LisTube

 
Il canale LIsTube

Sono molte le risorse per bambini udenti e non udenti che si trovano sul canale LisTube Favole e Racconti 2020 – LISTube nella lingua dei segni, dalle fiabe tradizionali a sigle, da storie rese celebri dai cartoni della Disney, fino alla raccolta in collaborazione con il Centro Alberto Manzi. Il canale è stato fondato da Teresa Armiento, insegnante di lingua dei segni ed esperta di Baby Signs, un programma di comunicazione gestuale (segnata) rivolta a neonati e bambini udenti e non, dagli zero ai due anni, studiato per dar loro la possibilità di comunicare prima di aver imparato a parlare.

Armiento spiega come la lingua dei segni sia un potente mezzo di comunicazione per tutti e sostiene che le favole in Lis possono arrivare in maniera più diretta ai bambini, sia udenti che con difficoltà uditive. Il canale le presenta così tradotte e di recente ha incontrato il Centro Manzi, partendo dalla consapevolezza che proprio il maestro aveva, analogamente a quanto si fa con il canale fondato dalla maestra Armiento, insegnato a leggere e scrivere a migliaia di italiani, attraverso la televisione.

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Carmelina Maurizio

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