Una notizia tristissima per la città di Nuoro, l’ennesima strage familiare. A essere coinvolti nella tragedia, a opera del padre che si è poi suicidato, sono la madre, la figlia maggiore e il figlio minore. A rimanere gravemente feriti sono l’altro figlio, un vicino e la madre dell’assassino.
I motivi che hanno spinto a un gesto così tremendo sono ancora da chiarire, tutto al momento è sotto indagine. Emergono, però, alcuni particolari della vita delle vittime. La ragazza, venticinquenne, si era laureata qualche hanno prima in Scienze dei Servizi Giuridici presso il Dipartimento di Giurisprudenza di Sassari e stava adesso continuando gli studi per la laurea magistrale in Giurisprudenza, mentre si preparava per i concorsi.
A destare attenzione è stato un particolare che è emerso dal profilo Facebook della giovane: la foto della dedica della sua tesi. Come riporta il Corriere, il duro lavoro della prova finale era stato dedicato sia alla madre che al padre, per il quale aveva scritto: “A mio padre, l’amore più grande della mia vita”
Le dichiarazioni del relatore
Secondo quanto riportato da Ansa, il professor e relatore di tesi, la ricorda con grande affetto. “Era una ragazza meravigliosa, piena di entusiasmo e determinazione. L’ultima volta che l’ho vista è stato qualche mese fa, durante le Europeadi in città”, racconta il docente. “Era raggiante insieme al suo fidanzato e mi aveva detto: ‘Professore, vengo a trovarla a metà ottobre, ho bisogno dei suoi consigli per il proseguimento degli studi e per i concorsi’. Purtroppo, so che non la rivedrò mai più.”
La notizia della sua tragica scomparsa ha lasciato sgomento il professore. “Ero incredulo e addolorato. Non potevo credere che fosse successo qualcosa di così terribile. Mi sono precipitato all’Università, sperando che la notizia fosse falsa, ma purtroppo è stata confermata”, ha spiegato con voce commossa.