Il Miur sta pensando di introdurre una nuova classe di concorso nella scuola a supporto degli alunni stranieri. A rivelarlo è stato il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, il 19 febbraio, a margine dell’inaugurazione del seminario “Promuovere e governare l’integrazione”, una due giorni di seminari e formazione per circa 250 presidi e docenti di scuole multiculturali. “E nostra intenzione – ha detto il ministro – inserire nella riforma delle classi di concorso, una ‘classe di concorso di italiano come lingua seconda’. Una classe di concorso – ha spiegato – che riconosca la specificità di questo insegnamento” rivolto ai ragazzi stranieri che ancora non hanno padronanza della nostra lingua”.
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Nella stessa occasione, il ministro ha ricordato che il tredicesimo punto della ‘Buona scuola’ riguarderà esplicitamente il tema dell’integrazione. “Arriveremo al Consiglio dei ministri al momento opportuno con un testo definitivo che, dopo la richiesta forte pervenuta dalla consultazione sulla Buona Scuola, accoglierà – ha spiegato – la forte richiesta emersa sull’importante tema dell’integrazione. Si tratta – ha spiegato – di un’integrazione linguistica e culturale degli alunni stranieri legata ai diversi contesti, con percorsi didattici differenziati tra alunni nati in Italia e non”. “Stiamo andando nella direzione giusta – ha aggiunto il ministro – perché questi bambini ci hanno detto che la scuola é la base, é la cornice ideale per diventare cittadini sostanziali”.
“Non posso non cogliere il vostro sentirvi italiani” ha proseguito Giannini rivolgendosi ai ragazzi presenti in sala – più di uno ha espressamente dichiarato di sentirsi “cittadino italiano” ma senza cittadinanza – assicurando loro la volontà di farsi portavoce con il Governo di questa esigenza”.
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