Gli ambienti di apprendimento hanno un effetto diretto sull’attenzione e sul comportamento degli alunni, nonché sulle problematiche più comuni nella gestione della classe. (VAI AL CORSO)
La creazione degli ambienti di apprendimento è una questione strettamente legata agli obiettivi formativi. Cosa vogliamo ottenere? Sulla base dello scopo didattico dovremo ripensare il setting d’aula. Insomma, anche lo spazio è un medium che incide sulla qualità dell’insegnamento. Si tratta di concepire anche la scuola fisica, gli edifici, le aule quali unità pedagogiche a tutti gli effetti.
Mario Gennari, autore del Manuale di didattica generale, fa un breve elenco di cosa non deve mancare in una scuola:
- aule adeguate al lavoro con gruppi di dimensioni diverse;
- struttura fluida in grado di facilitare lo spostamento di alunni;
- locali per l’équipe docente attrezzati di materiali e strumenti idonei alla progettazione didattica;
- ambienti diversificati, dai laboratori agli open space.
Anche il ministero dell’Istruzione sottolinea la necessità di ambienti flessibili, ben attrezzati, in grado di costruire un clima di classe coinvolgente. E a questo scopo suggerisce, ad esempio:
– una riconfigurazione del gruppo classe in più gruppi di apprendimento;
– l’articolazione modulare di gruppi di alunni provenienti dalla stessa o da diverse classi o da diversi anni di corso;
– l’aggregazione delle discipline in aree e ambiti disciplinari;
– una diversa modulazione settimanale del tempo scuola, su delibera degli organi collegiali competenti.
Il clima di classe
Ma un ambiente di apprendimento efficace non è solo quello ben attrezzato, è anche quello nel quale gli insegnanti operano con attenzione alle dinamiche socio-affettive nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado.
Il corso
Su questi argomenti il corso Strategie per creare ambienti di apprendimento accoglienti ed efficaci, in programma dal 9 maggio, a cura di Amelia De Angelis.
Su quali competenze lavora il corso?
- Saper creare situazioni di apprendimento coinvolgenti, utili a promuovere le competenze sociali;
- Saper predisporre strumenti adeguati, utili a migliorare le relazioni tra gli alunni e tra gli alunni e gli insegnanti;
- Saper progettare e utilizzare tecniche specifiche come, ad esempio, il Circle Time per la gestione delle emozioni e delle relazioni sociali;
- Saper progettare e utilizzare tecniche specifiche, come, ad esempio, quelle basate sull’impiego del linguaggio non verbale, per agire sull’attenzione e sul comportamento della classe.