E’ tutto pronto per l’esame di stato 2018, che vedrà lo start mercoledì 21 giugno, con la prova d’italiano. A seguire, il giorno successivo toccherà alla seconda prova, che cambierà in base all’istituto. Infine il colloquio orale.
Gli studenti si stanno preparando all’evento, ma sicuramente nelle ultime settimane, dato lo sforzo e l’impegno non indifferente, stanno accusando i sintomi dello stress da maturità.
A tal proposito, Skuola.net in collaborazione con il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università ‘Sapienza’ di Roma ha condotto una ricerca per vedere come e quanto incide lo stress da esame sullo stato psico-fisico dei maturandi.
Ben 4 maturandi su 10 – tra gli oltre 5500 intervistati – hanno infatti dichiarato che con l’inizio del ripasso, il proprio stato di salute è peggiorato. Quasi la metà di loro – 43% – imputa questa condizione proprio allo stress generato dalla preparazione dell’esame (e un altro 44% gli attribuisce un ruolo parziale).
La ricerca mostra che quasi 9 studenti su 10 vivono con difficoltà il clima da maturità. Numeri che nel caso degli studenti del liceo, aumentano, specie per le ragazze. Ancora peggio se sono di sesso femminile.
Il 42% degli intervistati si sente particolarmente fiacco e ha dovuto limitare alcune attività, il 52% sta rendendo meno di quanto avrebbe voluto.
Molto diffusi ansia, panico e addirittura depressione: lo stato emotivo, infatti, sta creando problemi al 62% dei ragazzi.
Tuttavia, pare che il disturbo più diffuso è il blocco mentale, con cali di concentrazione che impediscono di studiare: dice di soffrirne ben il 74% dei maturandi.
Pertanto, solamente poco più di 1 su 4 (28%) sta vivendo la marcia di avvicinamento all’esame con relativa calma. Al contrario, 1 su 10 sostiene di non essersi sentito praticamente mai calmo e sereno nelle ultime settimane, neanche per un momento (a cui va aggiunto un 30% che dice ‘quasi mai’).
Ciirca la metà – 48% – per la maggior parte del tempo (nel 10% dei casi ‘sempre’) si sente scoraggiato e triste.
Tale stato psico-fisico nel 42% dei casi, ha inciso anche con le attività sociali e familiari.
Alcuni provano a rimediare per arrivare “sani” all’esame. Ma in realtà, non sempre i rimedi sono molto ortodossi: c’è chi si spinge in lunghi tour de force perdendo ore di sonno (55%) o, anche volendo dormire, la stragrande maggioranza (60%) ammette di avere difficoltà a prendere sonno in questo periodo.
I rimedi però non sembrano affatto salutari: per scaricare la tensione, il 47% beve più caffè del solito, il 41% ha iniziato a fumare o ha aumentato il numero di sigarette giornaliere. Il 27%, per studiare più a lungo, sta facendo il carico di energy drink.
E poi c’è chi, il 50%, ha preso il vizio di mangiarsi le unghie e stuzzicarsi la pelle.
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