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Stress da lavoro, col rinnovo di contratto degli statali arriva l’Osservatorio per prevenirlo

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In attesa di prendere visione del primo contratto rinnovato degli statali, dopo oltre otto anni di blocco, dobbiamo accontentarci delle descrizioni di chi ha approvato il documento, composto da ben 129 pagine e 96 articoli. In uno di questi, spicca la presenza di un organismo senza precedenti, almeno nella pubblica amministrazione: si tratta dell’Osservatorio per il loro benessere. Servirà a prevenire episodi di burnout, con un focus su misure di prevenzione dello stress da lavoro.

Per ora riguarda solo i ministeriali e altri comparti

Per il momento, l’Osservatorio è previsto solo per i ministeriali, i dipendenti delle agenzie fiscali e degli enti pubblici non economici. In tanti sperano, però, che la novità possa essere applicata anche nel prossimo contratto della scuola. Se non altro, perché tra i docenti dei nostri istituti figura un’alta percentuale di malessere derivante dallo stress da “cattedra”.

E questo avviene in tutti i cicli scolastici, quindi non solo nella scuola dell’infanzia. Come, invece, vorrebbe far intendere il Governo, che ha incluso nella lista delle professioni logoranti (valide anche per usufruire dell’anticipo pensionistico Ape Social) solo i maestri dei bimbi tra i tre e i sei anni.

Altre misure che guardano al benessere dei travet

Ma ci sono anche altre misure approvate nel nuovo contratto, che tendono sempre alla salvaguardia del benessere del personale statale, leggermente inferiore alle 250mil unità lavorative.

In sede di contrattazione di secondo livello, le amministrazioni potranno riconoscere ai loro dipendenti anche benefit ad hoc, dalle polizze sanitarie alle borse di studio per i figli, dai biglietti gratis per l’accesso ai musei ai presiti facilitati.