La valutazione del rischio da stress lavoro-correlato, obbligatoria ai sensi dell’art.28 del D.Lgs. 81/08 e s.mi., è stata condotta conformemente all’accordo quadro europeo siglato in data 8 ottobre 2004 dove tale tipologia di rischio è stata definita come di seguito sinteticamente riportato: “Lo stress lavoro-correlato è stato individuato a livello internazionale, europeo e nazionale come oggetto di preoccupazione sia per i datori di lavoro che per i lavoratori. Potenzialmente lo stress può riguardare ogni luogo di lavoro ed ogni lavoratore, indipendentemente dalle dimensioni dell’azienda, dal settore di attività o dalla tipologia del contratto o del rapporto di lavoro”.
“Ciò non significa che tutti i luoghi di lavoro e tutti i lavoratori ne sono necessariamente interessati”.
Affrontare la questione dello stress lavoro-correlato può condurre ad una maggiore efficienza e ad un miglioramento della salute e sicurezza dei lavoratori con conseguenti benefici economici e sociali per imprese, lavoratori e società nel suo complesso “a tal riguardo l’Osservatorio europeo dei rischi (ERO) istituito nell’ambito dell’Agenzia Europea per la salute e la sicurezza sul lavoro sottolinea alcune criticità, risultanti dai cambiamenti in atto nel mondo del lavoro (European Agency for Safety and Health at Work, 2007)”.
• precarietà del lavoro,
• invecchiamento della forza lavoro,
• aumento della pressione e del carico di lavoro,
• elevata domanda emozionale sul lavoro,
• squilibrio tra il lavoro e la vita privata.
Sindrome da stress da lavoro correlato rilevato tra gli insegnanti è costituita da:
• affaticamento fisico e emotivo
• atteggiamento distaccato e apatico nei confronti di studenti, colleghi e in generale
• sentimento di frustrazione
• perdita della capacità di controllo
• incapacità di staccare dalla vita lavorativa