Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha commentato ciò che è accaduto in una scuola, l’Andrea Mantegna di Brescia. Qui la scorsa notte è stato affisso uno striscione contro la Resistenza antifascista, rivendicato da Blocco Studentesco, gruppo di estrema destra, con scritta la seguente frase ingiuriosa: “La Resistenza è una c***ta”.
Il capo del dicastero di Viale Trastevere ha scritto, nel primo pomeriggio, un tweet a commento sull’accaduto. “Con riguardo ai fatti di Brescia, osservo che la nostra Costituzione è democratica e antifascista. Io onoro la nostra Costituzione. Ogni provocazione di stampo antidemocratico o di stampo fascista trova ora e troverà sempre da me una netta condanna ai fatti”.
Una sua reazione era stata subito invocata dalla presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi, che aveva detto: “Mi aspetto una condanna unanime e parole chiare da parte del Ministro Valditara contro lo striscione affisso nella notte da Blocco Studentesco. Non si tratta solo di aver esposto uno striscione oltraggioso contro la Resistenza ma anche di aver diffuso un documento che attacca l’ANPI, nega verità storiche e offende i principi fondativi della nostra democrazia. La Resistenza, l’antifascismo e la Liberazione sono il fondamento del nostro ordinamento e si sono tradotti sul piano storico, politico e giuridico nei principi, nei diritti e nei valori che connotano la nostra Costituzione”.
In questi giorni ci sono molte agitazioni nelle scuole, tra proteste e striscioni affissi all’ingresso degli istituti e minacce alle cariche politiche. Il clima che si respira è alquanto pesante dopo l’aggressione di stampo squadrista dello scorso 18 febbraio davanti al liceo Michelangiolo di Firenze, che non ha fatto altro che acuire le differenze tra giovani di diversa appartenenza politica.
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