Fuori da una scuola di Brescia è stato esposto uno striscione, in occasione di una conferenza dell’Associazione nazionale partigiani, Anpi, sul quale, citando una espressione di Fantozzi, era scritto: “La Resistenza è una cagata pazzesca!”
In una nota Blocco Studentesco spiega: “A quasi ottanta anni dall’inizio della guerra civile, invece che cercare una pacificazione, vengono ancora diffuse falsità sul conflitto fratricida che coinvolse la nostra Nazione. I partigiani – prosegue la nota – furono i complici della strage degli italiani d’Istria, di Fiume e della Dalmazia e che ancora esaltano Tito, il mandante della persecuzione dei nostri connazionali”.
Insomma – scrive il Blocco – “è inammissibile che i fondi pubblici vengano spesi per foraggiare un’associazione divisiva e ideologica come l’Anpi, che non ha più alcuna motivazione per esistere, invece che investire sulla sicurezza delle strutture scolastiche, sulla mancanza di personale o sul sostegno economico alle famiglie in difficoltà, oltre che per molte altre problematiche che affliggono il sistema scolastico italiano”.
Questa la nota di Blocco studentesco che però dimentica di dire che se avesse vinto l’altro fronte, quello fascista e della Repubblica di Salò, oggi non avremmo questa Costituzione e sicuramente chi la pensasse in modo diverso da costoro, che si fanno paladini di garanzie economiche alle famiglie, non potrebbe parlare, né esporre manifesti, né fare volantinaggio, né avere tutte le tutele democratiche di cui essi invece godono.
L’Anpi è una nobile istituzione che contribuisce a tenere alti i valori democratici e antifascisti, ricordando ogni giorno il sacrificio di tanti ragazzi per liberare l’Italia dall’occupazione nazista a cui l’aveva abbandonata il fascismo.
E su questo sproloquio di Blocco studentesco, risponde la presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi: “Mi aspetto una condanna unanime e parole chiare da parte del ministro Valditara contro lo striscione affisso nella notte da Blocco Studentesco fuori dalla scuola bresciana dove è stata organizzata una conferenza dell’Associazione nazionale partigiani.
“Non si tratta solo di aver esposto uno striscione oltraggioso contro la Resistenza ma anche di aver diffuso un documento che attacca l’Anpi, nega verità storiche e offende i principi fondativi della nostra democrazia”.
“La Resistenza, l’antifascismo e la Liberazione – aggiunge – sono il fondamento del nostro ordinamento e si sono tradotti sul piano storico, politico e giuridico nei principi, nei diritti e nei valori che connotano la nostra Costituzione”.
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