Di studenti prodigio ce ne sono tanti; di certo, però, non è da tutti scrivere un libro per spiegare l’astronomia ai propri coetanei a soli dodici anni. Questo è il caso di Gabriele Ciancuto, studente di una scuola media di Amelia, in provincia di Trapani.
Il libro si chiama “Il sistema solare. Libro di astronomia per bambini”. Il ragazzo ha raccontato, ai nostri microfoni, da dove viene la sua passione per questa disciplina e cosa lo ha spinto a cimentarsi nella scrittura di un libro. Ecco le sue parole:
“Sono stato sempre appassionato alle materie scientifiche come la matematica, la scienza e la tecnologia. Alle scuole primarie ho avuto la grande fortuna di avere due maestre bravissime che sono riuscite a tirar fuori da me e dai miei compagni le nostre passioni. L’amore per l’astronomia è nato circa un anno fa quando, guardando dei video su YouTube ne ho visto uno che parlava del sole e di come esso non sia di colore giallo come noi lo vediamo ma in realtà bianco. Da lì ho continuato a vedere video ed informarmi su questa scienza. Alle scuole primarie ho fatto un laboratorio di informatica dove ho imparato ad utilizzare un software di grafica e così all’inizio delle vacanze estive ho pensato di unire le mie passioni e di scrivere un libro sul sistema solare che fosse semplice da comprendere per i bambini delle scuole primarie”.
“Il rapporto con le mie insegnanti è ottimo. Credo, come dicevo, di essere stato molto fortunato alle primarie e anche adesso che frequento la seconda media credo di avere ottimi insegnanti!”.
“Il libro l’ho scritto durante le vacanze estive quindi ero libero da impegni scolastici”.
“Tra i miei obiettivi futuri c’è sicuramente quello di tradurre il libro in inglese per arrivare a più bambini possibili; poi chissà, studio permettendo, scrivere un nuovo libro”.
“Ho solo 12 anni, credo sia un po’ presto per decidere chi sarò da grande però un sogno ce l’ho, diventare ingegnere aereospaziale!”.
Abbiamo raggiunto anche la madre del ragazzo, che ci ha fornito la sua prospettiva nei confronti del figlio prodigio:
“Che fosse appassionato alle materie scientifiche ce ne eravamo accorti gia dalla prima elementare. Lui era molto bravo con i numeri. Poi nel tempo ha sviluppato amore verso le scienze, la tecnologia. Un anno fa circa eravamo a cena e lui ha iniziato a commentare una notizia che riguardava l’astronomia con termini ed argomenti molto specifici che noi non conoscevamo. Né io né mio marito siamo appassionati della materia e non erano neanche argomenti che studiavamo a scuola”.
“Finora sono molto soddisfatta della scuola del mio comune Amelia, ci sono insegnanti molto validi che non considerano ciò che fanno solo un lavoro ma una missione piuttosto”.
“Gabriele ha fatto tutto da solo, ricerca notizie, immagini, testo. Io e mio marito lo abbiamo aiutato solo nella correzione di eventuali errori di calligrafia e alla fine della pubblicazione”.
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