La tesi «La mia vita nel Pozzo» riporta l’esperienza di Andrea nel mondo di Facebook, dove il suo profilo conta quasi 500 amici. Andrea non può parlare, eppure il metodo Woce, usato digitando parole con un computer, gli ha permesso di effettuare un percorso scolastico di eccellenza con il raggiungimento della laurea e non solo: la scrittura gli ha consentito una reale integrazione con i compagni di classe e una proficua inclusione relazionale, affettiva e sociale anche negli anni in cui sedeva sui banchi del Magistrale di Rieti.
Grande soddisfazione anche per il professor Alessandro Vaccarelli e per il tutor universitario Karin Blasetti. Andrea Paolucci è promotore e fondatore della Onlus Loco Motiva che fornisce servizi per l’inclusione attraverso il centro diurno Sant’Eusanio ai Pozzi, dove sono attivi laboratori per avviare alla comunicazione persone con patologie autistiche.
Come riporta La Repubblica, che ha attenzionato il caso di Milano, sono sempre di più…
Sono molti i vip che spesso si abbandonano a ricordi della scuola e dei loro…
Torna Rimaturità, la ‘prova d’esame’ per gli ex studenti del Liceo Classico Galileo di Firenze:…
Dal mese di dicembre 2024, l’INPS, tramite la “Piattaforma di Proattività”, ha avviato una campagna…
Hanno fatto discutere molto le parole di un docente di un liceo di Roma, scritte…
Le certificazioni che attestano la presenza in ospedale, necessarie per giustificare un’assenza dal lavoro o…