Ancora violenza tra studenti dentro e fuori le scuole: stavolta la vittima è un ragazzo con disabilità cognitiva del palermitano. Quest’ultimo, come scrive il giornale locale LiveSicilia, è stato pestato con una chiave inglese da un gruppo, in una vera spedizione punitiva.
Il ragazzo sarebbe stato atteso fuori da scuola. I violenti avevano il volto travisato da felpe e cappellini e dopo averlo accerchiato lo avrebbero picchiato. È finito al pronto soccorso con ferite al volto guaribili in 10 giorni.
I sospetti sono caduti su due coetanei della vittima. C’è un precedente: il quindicenne ha una disabilità cognitiva (è seguito da un insegnante di sostegno) e il 10 ottobre scorso sarebbe stato protagonista di un episodio in classe. Avrebbe litigato con un compagno colpendolo con un cavatappi al braccio.
I carabinieri stanno ascoltando possibili testimoni e acquisendo eventuali immagini del momento dell’aggressione.
Sono molto comuni i casi di giovani che si presentano scuola con armi da taglio o oggetti che possono ferire. Ieri, ad esempio, abbiamo trattato il caso del ragazzo di 13 anni che si è presentato martedì 15 ottobre, davanti ai cancelli di una scuola di Firenze, con un’ascia lunga 14 centimetri, suscitando l’allarme tra alcuni studenti, che hanno immediatamente avvertito le autorità.
Su segnalazione al 112, la polizia è intervenuta, identificando il giovane e sequestrando l’arma. Le prime indagini suggeriscono che si sia trattato di una bravata, ma il 13enne è stato comunque denunciato per possesso di oggetti atti a offendere.
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