Ancora violenza contro i docenti. Stavolta ad aggredire un’insegnante, in una scuola della provincia di Bari, è stato uno studente con disabilità, secondo quanto riporta La Repubblica.
Secondo una prima ricostruzione la prof avrebbe prima chiesto ad un suo alunno di non giocare al telefono durante la lezione, poi avrebbe tolto il cellulare al ragazzo che ha reagito scaraventandole un banco addosso e tirandole un pugno al braccio.
Il fatto è stato denunciato ai Carabinieri. Poi la donna si è recata al pronto soccorso, dove le hanno refertato 15 giorni di prognosi per una contusione al braccio.
Si tratta dell’ennesima aggressione a docenti in suolo pugliese: come spiega il quotidiano, l’ultimo episodio solo il 22 aprile, in una scuola di Bari. Qui un ragazzo, sempre con disabilità, ha staccato la retina ad un docente dopo avergli sferrato un pugno.
“Le famiglie fanno fatica, la scuola sopperisce a mancanze di servizi sociali e percorsi educativi, ma i docenti sono lasciati soli dallo Stato – fanno sapere dal sindacato Gilda – purtroppo su casi come questi ci sono docenti che vengono a denunciare, ma poi non vengono presi provvedimenti più seri, per tutelare i ragazzi. I ministri hanno fatto promesse mai mantenute”.
Dallo scorso 30 marzo è entrata in vigore la Legge n. 25 del 4 marzo 2024, recante “Modifiche agli articoli 61, 336 e 341-bis del codice penale e altre disposizioni per la tutela della sicurezza del personale scolastico“. La proposta di legge della Lega contro la violenza sui docenti e su tutti i lavoratori della scuola è stata approvata lo scorso 28 febbraio dal Senato.
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