Spesso i docenti riescono a lasciare dei segni davvero indelebili sui propri studenti. Evidentemente è il caso della professoressa universitaria Sandra Lucente, insegnante di Fisica all’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Come riporta La Repubblica, un suo studente, Simone Marrone, si è addirittura tatuato uno dei primi concetti imparati nel corso di una sua lezione.
Zero diverso da uno, questo l’enunciato che Marrone, 23enne di Noicattaro, ha deciso di imprimere nella sua pelle, enunciato che si è trovato davanti quando ha frequentato per la prima volta una lezione di Analisi 1, la prima materia del corso, condotta dalla Lucente. Il ragazzo sino ad agosto giocava a basket in Piemonte, poi un’improvvisa artrosi alle anche lo ha costretto al ritiro, giovanissimo. E così ha deciso di iscriversi a Fisica.
“Mi ricorda che non bisogna dare nulla per scontato”, ha spiegato. “Ho dovuto smettere di giocare per un’artrosi alle anche, c’era una lesione cartilaginea e non potevo continuare. È stato un fulmine a ciel sereno e quindi mi sono dovuto reinventare in breve tempo”.
E, parlando della fisica: “Era una mia passione, avevo pensato di studiarla anche a Torino ma purtroppo lo studio avrebbe richiesto più tempo di quello che avevo a disposizione. Quindi non avevo mai studiato seriamente dopo il diploma”.
“Ho seguito sempre, mi sono trovato molto bene e dopo aver dato l’esame con la professoressa Lucente ho deciso di tatuarmi l’enunciato sul tricipite. Mi insegna che anche le cose banali contano, vanno dimostrate e può capitare di perderle, com’è accaduto a me con il basket. Non bisogna dare mai nulla per scontato”, ha aggiunto il ragazzo, che ha trovato nello studio una nuova passione.
La stessa docente è venuta a sapere del gesto in un modo alquanto particolare, così come ha raccontato lei stessa sul suo profilo Facebook: “Ci ho pensato un poco prima di scriverlo qui, ma lo faccio per raccontare due cose: insegnare ti riserva sempre sorprese & l’entusiasmo dei ragazzi è vivo e spero ci travolga. Buona breve lettura. Uscita lezione ore 14, fame, stanchezza. Ex studente 30L ti ferma ‘professoressa posso mostrarle una cosa?’ ovviamente sì (anche se ho fame e spero non abbia dimostrato l’ipotesi di Riemann). Si toglie la maglia (oddio ma era uno serissimo) ‘mi sono tatuato la prima proposizione del suo corso’ (…. Senza parole….) Il mestiere più bello del mondo. Tracce”, queste le sue parole.
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