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Studente disabile non ha possibilità di andare in gita, la classe rinuncia per protesta

Succede in una scuola di Frigento, in provincia di Avellino. La quinta classe del Liceo Linguistico e delle Scienze umane ha rinunciato alla famosa gita dell’ultimo anno per solidarietà al loro compagno disabile. I docenti hanno provato a cercare di trovare una soluzione con l’agenzia di viaggi, ma purtroppo per lo studente in sedia a rotelle non c’erano opzioni valide per il trasporto.

I compagni di classe hanno protestato pacificamente. Infatti, al motto di “se non può andare lui, non andiamo nemmeno noi” hanno organizzato un piccolo presidio davanti la scuola. Secondo quanto riportato da Irpinia News, i ragazzi hanno dichiarato: “Non vogliamo accusare nessuno. Quello che noi vorremmo sapere è come sia possibile che la compagnia non abbia sufficienti posti per persone disabili. Vorremo delle spiegazioni. Abbiamo deciso di protestare per ottenere delle risposte e per denunciare quanto accaduto dal momento che tutti abbiamo il diritto di andare in gita e c’è anche l’articolo 645 dell’11 aprile 2002 del capitolato d’oneri tra istituzioni scolastiche e agenzie di viaggi emanato dal Ministero d’istruzione, che lo sancisce”.

A intervenire è stato anche il dirigente scolastico, Attilio Lieto che ha commentato: “Sono fiero dei miei ragazzi: ci metteremo subito al lavoro per riorganizzare la gita. Che, naturalmente, faremo tutti insieme”.

L’episodio è arrivato anche alla ministra del turismo Daniela Santanchè che ha commentato: “Non posso che plaudire il comportamento di una classe che rinuncia a una gita per solidarizzare con chi non sarebbe potuto partire, ma è inaccettabile che nel 2023 accadano queste cose. Un episodio che una Nazione come l’Italia non può e non deve permettersi”.

“Dobbiamo investire di più – aggiunge la Santanchè – per garantire piena accessibilità dei servizi e massima qualità per tutti. È infatti questo l’obiettivo del Fondo di accessibilità dell’offerta turistica, che stanzia 18 milioni complessivi per finanziarie le spese sostenute dalle imprese turistiche nell’ambito delle certificazioni relative all’accessibilità della proposta turistica per persone con disabilità. Inoltre abbiamo già avviato una collaborazione proficua con il ministro Locatelli e alcune associazioni di categoria che ho incontrato in settimana. Il turismo accessibile sarà centrale nella programmazione dei prossimi mesi”.

Redazione

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