Categorie: Generico

Studente dislessico bocciato: il Tar lo promuove e “bacchetta” i suoi docenti

Uno studente con un comprovato disturbo dell’apprendimento può essere ammesso alla classe successiva anche se ha riportato gravi insufficienze in alcune materie, soprattutto se si tratta di quelle per le quali è penalizzato dalla patologia di cui soffre. A questo il parere del Tar del Lazio che accogliendo il ricorso presentato dai genitori di uno studente romano affetto da dislessia, contro la decisione del Consiglio di Classe che aveva deciso di non procedere alla sua ammissione alla classe successiva, ha di fatto annullato il provvedimento di bocciatura. Bocciando, invece, la linea del ministero dell’Istruzione, assunta in giudizio dall’Avvocatura generale dello Stato.
Con la sentenza 31203, del 23 agosto, i giudici di primo grado hanno sottolineato che “il Consiglio dei docenti, in sede di formulazione del giudizio finale sull’alunno affetto da disturbi di apprendimento (dislessia, disgrafia, discalculia), certificati da diagnosi specialistica, deve tener conto di tutti gli altri elementi di valutazione imposti dalla legge, diversi da quello prettamente tecnico dell’esito dei risultati tecnici conseguiti”. Per il Tar, in pratica, l’organo giudicante della scuola, in Consiglio di Classe, ha “chiaramente omesso di far menzione e di valutare nella sua globalità la particolare situazione dell’alunno”.
A far pendere la sentenza dalla parte del ragazzo è stato probabilmente il fatto che le insufficienze riportate corrispondevano alle discipline più difficili da apprendere, come la lingua straniera, proprio a causa del problema di apprendimento specifico. Mentre in altre materie, come la matematica o la musica, lo studente dislessico era riuscito a raggiungere risultati soddisfacenti. Stando così le cose, la bocciatura avrebbe quindi avuto, per la difesa del ragazzo, come per il Tar laziale, solo l’esito di andare a minare l’autostima del giovane. Già di per sé a rischio per motivi oggettivi.
Si tratta di un parere che però stona, oltre che con quello dell’Avvocatura di Stato, anche quanto espresso durante lo scrutinio dagli insegnanti ed apposto nella scheda personale dello studente affetto da dislessia: i docenti del ragazzo respinto sostenevano, infatti, che la ripetizione sarebbe servita soprattutto a rinforzare conoscenze, capacità e competenze non apprese pienamente. Un’esperienza che il ragazzo potrà ora comunque realizzare, senza però subire l’umiliazione della bocciatura.
Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Posizioni economiche Ata, pubblicate le prime Faq del Ministero

Sono stati pubblicati sul sito del Ministero i primi 15 quesiti relativi alle posizioni economiche per assistenti e…

23/11/2024

Flc Cgil annuncia terzo presidio (26 novembre) in vista dello sciopero del 29 contro la legge di bilancio

La Flc Cgil annuncia il terzo presidio, il 26 novembre, in vista dello sciopero di…

23/11/2024

Landini sbotta sulla scuola: lo sciopero del 29 novembre per salari bassi, troppi precari e docenti intimiditi – VIDEO IN ESCLUSIVA

Invece di investire sulla scuola, questo Governo pensa a tagliare sul personale e non solo:…

23/11/2024

Valutazione alunni primaria: allo schema di OM non mancano critiche, anche sindacali; ma c’è chi dice che le scuole potranno ricorrere alla propria autonomia

Sullo schema di Ordinanza Ministeriale in materia di valutazione degli alunni della scuola primaria sul…

23/11/2024

A Roma scuole al gelo, guasti ai riscaldamenti negli istituti di tutta la città

Continuano i disagi nelle scuole di Roma. Dal 15 novembre, giorno previsto dall’ordinanza del sindaco…

23/11/2024

Il Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati chiede al MIM di garantire i diritti dei docenti precari: presentata diffida formale

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati in difesa dei docenti…

23/11/2024