Un presidente di commissione è stato rimosso dall’incarico per “Comportamento inadeguato nei confronti di un esaminando”, come ha scritto il provveditore di Padova per i fatti accaduti in un liceo.
Qui, infatti, secondo quanto pubblica padovaoggi.it, uno studente avrebbe accusato un malore durante la seconda prova, per cui sarebbe stata chiamata un’ambulanza, dove però il giovane non è salito perché avrebbe ben presto recuperato la salute, tanto da dirsi disposto a continuare l’esame.
Tuttavia il presidente di commissione, nonostante la disponibilità del candidato a proseguire, lo avrebbe liquidato mortificandolo: “La sua prova in ogni caso non sarà considerata valida, dovrà sostenere l’esame suppletivo a settembre”.
Sembra inoltre che il presidente abbia preso la decisione in tutta autonomia, senza cioè interpellare gli altri membri della commissione per avere una conferma collegiale. Informato dell’accaduto, il dirigente dell’Usp ha immediatamente rimosso il presidente “decisionista”.
La conclusione di questa singolare vicenda sta nel fatto che la prova dello studente sarà valutata regolarmente senza alcun rinvio a settembre, come ha spiegato il dirigente dell’Usp: “Sono state ripristinate le condizioni per una prosecuzione ordinata, serena e proficua delle operazioni. È stato un intervento necessario, tempestivo e doveroso”.
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