Ha destato profonda commozione la morte di un giovane studente di Alghero, prossimo all’esame di maturità.
Invece di andare a scuola si è legato a una corda nel terrazzo di casa e si è suicidato. Una tragedia per la famiglia di Red (così si chiamava il ragazzo di origine inglese) e l’intera comunità locale.
Red è stato ricordato dal suo amico e compagno di classe, Alberto Conoci, così come segnala l’Unione Sarda.
“Avrei preferito non dover mai scrivere questa cosa. Avrei preferito stare con lui adesso, magari ripassando filosofia e storia, confidandoci ansie, paure e speranze riguardo all’esame di maturità, come due diciannovenni dovrebbero fare”.
“Io vi prego di ascoltare i vostri figli. Fatelo quando sono felici, quando sono in ansia, quando sono tristi. Fatelo quando non vogliono parlare: in questo caso ascoltate il loro silenzio, perché a volte significa più di quanto sembri. Non fate l’errore di pensare che vada sempre e comunque tutto bene: ciò che mostriamo all’esterno può talvolta essere ingannevole e fuorviante”.
Dietro la crisi di Red, probabilmente, la fine di un amore, la bocciatura, la lite con il migliore amico.
“Il fatto che voi li abbiate già affrontati e superati, non vuol dire che siano meno importanti per noi”, avverte Alberto.
“Mi rivolgo ora ai miei coetanei, come un amico. Per voi, oltre all’ascolto dei vostri amici, si aggiunge un altro compito: quello di aprirvi e confidarvi, almeno con qualcuno. Non importa sia vostro zio, vostra sorella, il vostro cane o gatto. Parlate con chiunque. Parlate dei vostri problemi”.
“È terrificante pensare al male e al dispiacere che un gesto del genere può causare alle persone che ci stanno attorno, a come tutto si annulli, perda di importanza. Coppà, la verità, non ne vale la pena. Pensa. Non ne vale la pena”.
“Studiava i limiti, ma non è riuscito a superare i suoi. Ha deciso di concludere come Madame Bovary e il Giovane Werther. Lo ricorderemo come Foscolo avrebbe voluto: rendendogli omaggio nel suo luogo di sepoltura, quando finalmente la sua anima potrà essere trainata da un carro con due cavalli alati”.