Una bella storia di inclusione arriva da Cagliari, in particolare dal centro provinciale istruzione per gli adulti. Qui, un 19enne originario del Bangladesh affetto da sordità, Mahi, ha trovato l’affetto e la comprensione degli insegnanti e dei compagni di classe, di età dai 16 ai 50 anni. Tutti insieme infatti, considerate le difficoltà di Mahi, hanno imparato la lingua dei segni per riuscire a comunicare col ragazzo.
Un impegno per tutti, 75 ore di lezione per apprendere la Lis ma tutti con grande volontà. A raccontare la vicenda a ‘IlFattoQuotidiano.it’ l’insegnante di matematica Lucia Vacca. La prof ha spiegato come la pandemia si sia rivelata un’occasione per tutti per imparare la lingua, sfruttandola oltre che con Mahi, anche per altri casi.
Da sottolineare l’impegno profuso dai compagni del ragazzo, tra cui donne cinquantenni, che hanno pagato anche di tasca loro il corso, pur di aiutare Mahi a uscire dall’isolamento. Peraltro il ragazzo, che è seguito da una logopedista messa a disposizione dalla scuola, si trasferirà fra qualche mese a studiare a Torino. Tre dei suoi compagni di classe lo seguiranno per verificare la sua nuova sistemazione.
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