Un giovane studente rappresentante d’Istituto in una scuola di Modena ha ricevuto dodici giorni di sospensione per aver rilasciato un’intervista video a un giornale in cui elencava le criticità della vita scolastica. A renderlo noto è stata la Gazzetta di Modena.
A rilasciare delle dichiarazioni sulla situazione è l’avvocato del giovane, secondo quanto riporta l’Ansa: “Siamo in attesa della notifica del provvedimento”. Il legale sottolinea negli atti difensivi che il suo assistito ha rilasciato l’intervista in qualità di rappresentante degli studenti e quindi nello svolgimento di una funzione politica che legittima il diritto alla libertà di espressione e di critica.
E i compagni di scuola non ci stanno. Infatti, nella mattina di lunedì 30 gennaio, gli studenti hanno organizzato un sit-in di solidarietà nei confronti del loro rappresentante contro la decisione del Consiglio d’Istituto. In una nota hanno dichiarato: “Ci sentiamo attaccati nella nostra libertà di espressione e parola”. Nel comunicato i ragazzi fanno riferimento anche ad ulteriori episodi che avrebbero coinvolto altri rappresentanti degli studenti, a loro volta “oggetto di provvedimenti disciplinari, anche se di minore entità, per essersi fatti portavoce della nostra opinione”. In quell’intervista il ragazzo legava le ragioni dello sciopero a “tanti problemi (…), noi chiediamo di essere trattati come studenti e che le nostre proposte vengano ascoltate”. Accennava al desiderio di fare gite all’estero, protestava per perquisizioni subite l’ultimo giorno di scuola e per minacce di denunce alla Digos in caso di sciopero.
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