Ancora episodi spaventosi a scuola, legati al disagio giovanile e al precario stato psicologico dei ragazzi. Stavolta ci troviamo ad Ascoli Piceno: qui una ragazzina, lo scorso 21 aprile, avrebbe manifestato intenti suicidi a scuola e sarebbe stata salvata dai compagni di scuola. Lo riporta Il Corriere Adriatico.
Grande spavento
Tutto sarebbe avvenuto a metà mattinata, quando la studentessa in questione sarebbe uscita dalla propria classe e si sarebbe diretta in bagno. Qui la giovane avrebbe aperto la finestra manifestando l’intenzione di gettarsi nel vuoto. Tempestivo sarebbe stato l’intervento degli altri ragazzi, che hanno assistito alla scena e hanno subito cercato di bloccare la ragazzina.
Subito sarebbero accorsi anche membri del personale scolastico, che hanno fatto desistere la giovane. Alcuni di loro hanno chiamato un’ambulanza, arrivata poco dopo sul posto. La ragazzina è stata soccorsa ed è stata portata all’ospedale Mazzoni di Ascoli, dove è stata sottoposta ad accertamenti.
Sempre più studenti fragili dal punto di vista psicologico
Una tragedia sfiorata, per fortuna, che ha avuto grande risonanza sui social e che ha comunque avuto strascichi nelle persone presenti, ovviamente scosse in seguito all’accaduto. Purtroppo nei mesi scorsi sono state molte le notizie relative a studenti che hanno tentato di farla finita proprio a scuola.
Lo scorso febbraio un 14enne vittima di bullismo ha ingerito, nei locali del convitto in cui risiede, ben trenta pastiglie di tachipirina in una volta sola. Lo scorso novembre un’altra ragazzina, di 12 anni, si è buttata dalla finestra della propria classe provocandosi gravi danni fisici.
Lo stato mentale dei giovani, specialmente post-pandemia, è sicuramente compromesso: molti di essi chiedono aiuto psicologico a scuola, come dimostrano le recenti occupazioni. L’introduzione in modo strutturale di questa figura, però, non è una cosa semplice.
