Probabilmente i ventidue studenti della classe 2^B dell’Istituto “Galilei Costa” di Lecce saranno ricordati per molto tempo, in quanto sabato scorso hanno ideato e messo in atto l’impensabile, hanno riaperto al pubblico il prestigioso e ricco Museo di Scienze Naturali che “abita” nella loro scuola da oltre un secolo e che è rimasto chiuso per più di quaranta anni. Non solo, forti di frequentare una scuola ad indirizzo economico, hanno anche fatto pagare un biglietto very low cost ai visitatori e metà dell’incasso ricavato servirà a coprire le spese sostenute per l’allestimento mentre l’altra metà, che rappresenta un vero e proprio utile, sarà investito e utilizzato per pubblicizzare le prossime aperture.
L’importante museo è stato concepito e creato dallo scienziato salentino Cosimo De Giorgi (1842-1822), insigne docente della scuola, la cui opera è stata poi ultimata dal suo altrettanto insigne successore, lo scienziato Liborio Salomi. Raccoglie ricchissime collezioni e testimonianze di fauna, flora, minerali, fossili ed ossa provenienti soprattutto dal territorio salentino ma anche con rari esemplari provenienti da ogni continente del pianeta. Per oltre 40 anni è rimasto chiuso fra le spesse mura dell’antico edificio, conservandone l’originale impostazione e arredamento. Varcare oggi la soglia del museo di scienze del Costa offre l’impagabile e affascinante sensazione di andare indietro di 100 anni e mettere piede nel secolo scorso. Ed è proprio questa la forte emozione che hanno provato i fortunati visitatori che sabato scorso sono entrati in questo incanto fermato nel tempo.