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Studenti, a Campobasso convention europea per scuola “aperta a tutti”

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Saranno almeno 70 gli studenti, provenienti da 18 Paesi europei, e 150 da tutta Italia che dal 15 al 18 dicembre si riuniranno a Campobasso per affrontare il tema delle politiche europee in materia di istruzione. La convention studentesca, organizzata dall’Obessu (Organising Buraeu of European School Student Union), l’organismo che riunisce associazioni studentesche da più di 25 paesi del Consiglio d’Europa, e dall’Unione degli Studenti, verrà incentrata sul modello di fattibilità di una scuola aperta a tutti i cittadini, indipendentemente dalle loro condizioni di partenza, preferenze e abilità, che costituisca una base per l’integrazione e l’uguaglianza nella società e nella comunità globale.
Sono ancora troppi i paesi in Europa in cui la scuola è un lusso e dove ancora mancano un qualsiasi tipo di tutela o di sostegno”, spiega Luca Scarpiello, membro dell’Obessu e responsabile della convention. “Soprattutto – continua lo studente – ancora manca l’idea che l’istruzione sia una dei temi chiave per costruire un’Europa che non sia un mero spazio economico. Un bene vitale in questo processo di cambiamento per la scuola europea sono gli studenti, i cui diversi retroterra sociali, economici e culturali creano una diversità di esperienze che arricchiscono sia il sistema educativo complessivamente che la formazione personale di ciascun individuo”.
La Convention, che ha ottenuto il supporto dell’Unione Europea nonché il patrocinio del Comune e delle Provincia di Campobasso e della Regione Molise, si incentrerà su una serie di argomenti di attualità: diritto allo studio, processo di Lisbona e percorsi formativi, cittadinanza e democrazia a scuola, mobilità studentesca. “Tutto il lavoro dell’Obessu e delle organizzazioni che ne fanno parte – conclude Scarpiello – è teso verso l’obiettivo di valorizzare questa ricchezza, metterla a disposizione di tutta l’Europa e di far crescere quella cultura dei diritti e della cittadinanza attiva che è alla base di ogni diritto di cittadinanza”.
E in questo senso, la scelta di Campobasso non è stata casuale: “Vogliamo – fanno sapere in una nota gli organizzatori – che la terra ricordata per la tragedia di San Giuliano ospiti e sia parte di un percorso di discussione tra studenti europei, un’occasione per portare l’Europa un po’ più vicina agli studenti e per porre le basi di un percorso di rivendicazioni politiche da portare all’Europa”.
Durante la convention le delegazioni europee prepareranno una dichiarazione che verrà discussa e presentata, all’interno di alcune assemblee plenarie, alla presenza del sottosegretario all’istruzione della Commissione Europea, Taapia Salvala. La dichiarazione verrà successivamente portata all’attenzione della Commissione europea. Tra i partecipanti è prevista la presenza di Paolo Nerozzi, della segreteria nazionale Cgil, Pino Patrocini, della segreteria nazionale Flc-Cgil, Gianni Pittella, europarlamentare Ds, Martin Romer, dell’Etuce, sindacato insegnanti europei, Bjorn Van Rosendhal, dell’esecutivo Iglyo, Marzia Foroni, dell’Esib, organizzazione studentesca europea, Valerio Angelici, dell’Unione degli Universitari. Anche il ministero dell’Istruzione e l’European Youth Forum hanno garantito la presenza di almeno un rappresentante.