Nella missiva il ministro, secondo l’associazione studentesca scrive “come se fosse un qualunque opinionista illuminato”. E invece, dicono gli studenti, “la risposta è No. Non è così. La legge di stabilità in discussione al Senato – afferma Dario Costantino, portavoce della Federazione degli Studenti – va corretta, altrimenti a scuola si chiuderanno i rubinetti, i termosifoni, le porte e si spegnerà la luce. L’Italia e la nostra generazione non se lo può permettere. Caro Ministro, se ci ascolti cominciamo da qui. La politica non è solo chiacchiere e distintivo. O si comincia da qui o non riapriamo nulla”.
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