Per lo studio all’estero sono ormai di gran lunga gli Stati Uniti la meta preferita degli studenti italiani: nell’ultimo periodo, si sono recati negli Usa due allievi italiani su tre.
Gli Stati Uniti sono risultati la destinazione nel 64.64% dei casi, UK e Irlanda nel 16.6%, la Germania nel 7.3%, l’Oceania nel 3.05%, l’Asia nel 2.44% e l’Africa nell’1.83%.
Viceversa, l’Italia è scelta per il 27.16% da studenti tedeschi, il 19.75% dall’America Latina e il 14.8% dagli Stati Uniti.
I dati sono stati presenti il 19 novembre a Roma, in occasione del convegno internazionale dei Direttori di ‘Yfu youth for understanding’, organizzazione no profit che opera da oltre 60 anni negli interscambi culturali, da quest’anno anche con una sezione italiana, che ha visto la partecipazione di membri di oltre 50 nazioni compresa l’Italia.
Secondo i ricercatori, emerge sempre più con chiarezza quello che ormai può essere definito come un vero e proprio fenomeno sociologico, dimostrato da evidenze internazionali: negli ultimi anni si è infatti registrato un aumento degli studenti che decidono di affrontare un’esperienza di studio all’estero, un incremento ormai esponenziale in tutto il mondo.
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Durante il convegno, è stato ricordato come il fenomeno della mobilità studentesca internazionale sia in rapida espansione, come dimostrano le linee di indirizzo del MIUR nella Nota Ministeriale n. 843, e di particolare importanza operativa nel valorizzare questa aspirazione degli studenti, accogliendola armonicamente nel piano dell’attività formativa di ogni singolo Istituto.
“È evidente come la dimensione dello scambio tra culture, delle competenze comunicative, della familiarità con la diversità linguistica e culturale siano diventate componenti imprescindibili.” afferma Mario Giacomo Dutto, membro del Comitato Scientifico YFU Italia, già Direttore Generale per gli Ordinamenti del Sistema Nazionale di Istruzione e per l’Autonomia Scolastica del MIUR. “Il pensare globale è dunque la sfida che dobbiamo affrontare per il futuro dei nostri giovani.”
“Alla luce di queste evidenze e del peso sempre maggiore dei valori interculturali che permeano la nostra società, YFU Italia invita anche le Istituzioni a favorire e appoggiare questa esperienza, poiché l’internazionalizzazione dell’intero sistema educativo e formativo italiano è un passaggio fondamentale se non obbligatorio”, ha concluso Roberta Tresso, presidente di YFU Italia.
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