A Potenza corteo e uova contro la sede della Banca d’Italia e contro i poliziotti. Ad Ancona traffico in tilt per il corteo, a Torino gli studenti hanno bloccato il traffico sul ponte della Gran Madre provocando disagi alla circolazione. A Firenze in piazza sono scesi anche i docenti.
“Le scuole cadono a pezzi, una su due non è a norma – scrivono la Rete degli Studenti e Unione degli universitari – . Un istituto su dieci è ospitato da privati. Le tasse universitarie sono aumentate del 75% in 10 anni e 45mila studenti sono senza borsa di studio, anche se ne hanno diritto in quanto capaci e meritevoli ma privi di mezzi”.
Il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, è stata contestata dai ragazzi al Palazzetto dello Sport di Rimini. Fischi, urla, proprio quando il ministro cominciava a parlare, spiegando quello che il governo intende fare per chiarire quanto avvenuto durante gli scontri di mercoledì. Dalle ultime file del palazzetto è comparso lo striscione “Stop violenze Polizia, identificativi sulle divise”. Quella ”dell’identificativo” sui caschi degli agenti in divisa antisommossa, ha risposto il ministro, ”è una cosa su cui stiamo lavorando ma che non deve mettere in pericolo l’operatore”.
Nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla Procura di Roma sugli scontri del 14 novembre, un poliziotto è stato identificato attraverso un video e iscritto nel registro degli indagati. L’agente è ritratto in video e foto mentre prende a manganellate sul volto un ragazzo per terra. Il capo della polizia, Antonio Manganelli, ha assicurato in un’intervista a Repubblica che “gli agenti violenti saranno isolati.
Ho già avviato un’indagine. Voglio però anche premiare chi tra i miei uomini, e sono la maggioranza, in piazza dimostra professionalità. Punire gli abusi deve essere la nostra forza”.