Prosegue la sperimentazione didattica “Studenti-Atleti”, promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in collaborazione con CONI, Lega Serie A e Comitato Italiano Paralimpico (CIP) per permettere a studentesse e studenti impegnati nello sport agonistico di non rimanere indietro negli studi.
I numeri dell’attuale edizione – riferisce il Miur in una nota stampa – forniscono un bilancio sullo stato d’attuazione del programma: 1.309 studentesse e studenti-atleti coinvolti (+191% rispetto al 2016/2017), iscritti in 356 scuole di 18 Regioni.
Tra gli indirizzi di studio delle scuole coinvolte prevalgono i Licei scientifici (44% del totale delle scuole partecipanti), Istituti tecnici (21%), Licei sportivi (18%), Istituti professionali (3%).
In totale quest’anno le scuole partecipanti sono il 90% in più rispetto all’anno 2016-17. Il 30% delle e dei giovani sportivi segue il programma in modalità avanzata, il 70% in modalità base, seguiti in totale da 596 tutor scolastici e 721 tutor sportivi.
Tra le oltre 70 discipline sportive praticate da studentesse e studenti-atleti, le più presenti sono: calcio (22%), sport acquatici (14%), atletica e basket (ambedue all’8%). (In allegato le slide con i dati completi). Grazie ad un approccio didattico altamente innovativo, che unisce il digitale alle lezioni frontali e a specifiche attività di formazione delle e dei docenti, le scuole che aderiscono al progetto riescono a garantire alle ragazze e ai ragazzi che praticano sport ad alto livello la possibilità di proseguire il loro percorso formativo senza rinunciare all’agonismo.
“Siamo orgogliosi del lavoro svolto in questi anni dal governo e dalla maggioranza che lo ha sostenuto. Abbiamo raggiunto obiettivi rivoluzionari, in questi anni, anche sul fronte scuola e sport. Ne sono un esempio i 1.309 ragazze e ragazzi che hanno aderito alla sperimentazione ‘Studenti-Atleti’ che non dovranno più trovarsi di fronte al dilemma se lasciare la scuola o mollare lo sport”, ha dichiarato il Sottosegretario del MIUR Gabriele Toccafondi.
“Con questo progetto – ha aggiunto il Sottosegretario – vogliamo offrire la possibilità agli studenti-atleti di portare avanti una carriera da professionisti e, allo stesso tempo, vogliamo abbattere l’alto tasso di dispersione scolastica che colpisce le studentesse e gli studenti che praticano sport ad alto livello. Un lavoro realizzato e sostenuto dal MIUR e dal Ministro dello Sport Luca Lotti insieme a CIP, CONI, Lega Seria A e, da qualche mese, anche da Leg B e Lega Pro. Oggi diamo, per il secondo anno, una buona notizia: sono sempre di più i ragazzi che utilizzano questo strumento perché vogliono studiare e fare sport a carattere agonistico. Il vero lavoro sull’importanza di trasmettere ai giovani il valore dell’istruzione spetta agli adulti, siano essi genitori, insegnanti, ma anche dirigenti sportivi, presidenti di società o procuratori. Non basta un decreto, una piattaforma on line, una percentuale di ore che si possono frequentare a distanza, tutor scolastici e sportivi, oppure un piano formativo personalizzato. Ciò che serve – ha concluso Toccafondi – è anche un cambio di mentalità profondo da parte degli adulti ed in particolare mi riferisco agli addetti ai lavori. Grazie a Coni, Cip e Leghe calcio siamo sulla buona strada e i racconti dei ragazzi ne sono la dimostrazione”.
Per l’a.s. 2017/2018, le categorie di atleti ammessi alla sperimentazione sono:
1. Rappresentanti delle Nazionali assolute e/o relative delle categorie giovanili;
2. Atleti coinvolti nella preparazione dei Giochi Olimpici e Paraolimpici estivi ed invernali, anche giovanili nel Quadriennio 2017-2020.
3. Studente riconosciuto quale “Atleta di Interesse Nazionale” dalla Federazione Sportiva Nazionale o dalle Discipline Sportive Associate o Lega professionista di riferimento;
4. Atleti – sport individuali – compresi tra i primi 24 posti della classifica nazionale di categoria, all’inizio dell’anno scolastico di riferimento; con attestazione rilasciata esclusivamente dalla Federazione Sportiva di riferimento.
5. Atleti – attività sportive professionistiche di squadra, riconosciute ai sensi della legge n.91/1981 – partecipanti a: Calcio (serie A, B, C; Primavera e Berretti serie A,B,C; Under 17 serie A e B);Pallacanestro (serie A1, A2, B under 20, Eccellenza, Under 18 Eccellenza) con attestazione rilasciata esclusivamente dalla Federazione Sportiva di riferimento.
6. Atleti – sport non professionistici di squadra – partecipanti campionati Serie A e B maschile e A1, A2 e B1 femminile.
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