Home I lettori ci scrivono Studenti bestemmiano in autobus, nessuno reagisce. Dov’è finita la nostra religione?

Studenti bestemmiano in autobus, nessuno reagisce. Dov’è finita la nostra religione?

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Buongiorno,

intervengo in merito all’articolo da voi pubblicato in cui si fa riferimento a un gruppo di giovani ricercati dai carabinieri per aver bestemmiato durante lo svolgimento di una processione del Venerdì Santo.

A tale proposito vorrei riferire un fatto al quale ho assistito la scorsa settimana.

Sulla metropolitana dove mi trovavo con alcuni amici sono saluti un gruppo di ragazzi molto giovani, tredici, quattordici anni, più o meno.

Come sono soliti fare i giovani riuniti in gruppo, commentavano a voce alta un fatto accaduto, nel farlo uno di loro ha lanciato una bestemmia a voce alta e ben chiara.

Tutte le persone intorno sono sobbalzate, ma nessuno è intervenuto, io l’ho fatto, con il disappunto dei miei amici che mi dicevano di lasciar perdere, dicendogli che non doveva bestemmiare.

Mi ha risposto “Perché voi grandi non lo fate?”

Me la sono cavata ricordandogli che la bestemmia in luogo pubblico è reato e che avrei potuto denunciarlo.

Ma come dargli torto su quanto ha detto? Aveva ragione, oggi parecchi adulti bestemmiano e non solo, lo fanno spesso davanti ai figli, senza ritegno.

Dobbiamo ammetterlo: oggi la maggior parte di noi (e mi ci metto anch’io) ha messo un po’ da parte le pratiche religiose: si prega meno, si seguono poco i riti religiosi e raramente i sacramenti, ma soprattutto si insegna poco ai figli a seguire gli insegnamenti della nostra religione.

Siamo stati tutti capaci di decidere che i nostri figli ricevessero battesimo, comunione e cresima, ma non siamo capaci di indirizzarli a seguire nel concreto ciò che hanno appreso con i sacramenti.

È questo è male: vediamo ogni giorno e in ogni paese dimostrazioni di fede esasperata che porta persone a immolarsi in nome di… e non siamo capaci di difendere il nostro Dio da chi lo insulta.

Abbiamo persino tolto dalle pareti dei luoghi pubblici la scritta “Non bestemmiare” forse perché qualcuno ha voluto come sempre rimarcare che siamo uno Stato laico, certo uno Stato laico che si basa comunque su una fede cristiana cattolica.

Distinti saluti

Mirella Rigamonti

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