Viaggio d’istruzione finito male per uno studente di San Giovanni La Punta, un comune alle porte di Catania, e il suo prof aggrediti da un gruppo di tunisini alla Reggia di Caserta in Campania.
Leggiamo la notizia su La Sicilia. L’episodio si sarebbe concretizzato nelle scorse ore e dunque nella giornata di domenica scorsa, quando gli studenti puntesi si trovavano in Campania per un viaggio d’istruzione, il cui programma prevedeva una visita alla Reggia di Caserta.
Sulla base di quanto è stato riportato, gli scolari sarebbero stati notati all’entrata dell’edificio da cinque giovani originari della Tunisia, ospiti presso un centro d’accoglienza della provincia. Alcuni di costoro sarebbero ancora minorenni.
Ebbene, i tunisini si sarebbero infiltrati nel gruppo, insultando le ragazze e molestando e chiedendo la consegna di oggetti di valore. Alle proteste dei giovani puntesi per quella evidente aggressione, il gruppetto avrebbe infierito ancora di più, riuscendo a strappare a uno studente la catenina d’oro e malmenandolo.
Uno degli studenti ha raccontato a CataniaToday: “Noi eravamo in sei e loro erano il doppio. Tutto ha avuto inizio mentre dal parcheggio andavamo verso l’ingresso della Reggia. Hanno iniziato a molestare verbalmente una ragazza del nostro gruppo, toccandosi i genitali e abbassandosi per guardarla. Facevano commenti”.
“Ci hanno seguito infiltrandosi nel nostro gruppo. È stata una scena che avevo visto solo nei film. Ad un certo punto, una violenza assurda che più o meno siamo riusciti a gestire rispondendo all’aggressione per difenderci. Anche se purtroppo il mio compagno ha riportato il naso fratturato (trovandosi in mezzo). Altri hanno riportato graffi sul viso. Per poi arrivare al furto di una catenina d’oro, strappata dal collo”.
Un docente accompagnatore della scolaresca, accortosi di quanto accadeva e venuto in soccorso del suo alunno, è stato anche lui attaccato, rimediando un pugno in pieno volto che gli avrebbe causato la frattura del setto nasale. Il tutto, dinanzi agli sguardi attoniti degli altri docenti e del resto degli alunni, impressionati dalla scena alla quale avevano appena assistito.
La situazione avrebbe forse preso una piega ancora peggiore, se altri visitatori non fossero intervenuti per supportare gli aggrediti e per allertare le forze dell’ordine che sono riusciti solo a raccogliere le testimonianze di quanto era successo, mentre gli aggrediti venivano portati al pronto soccorso.
Tuttavia, la fuga dei giovani tunisini è durata poco, in quanto i filmati registrati dalle telecamere del circuito di videosorveglianza della zona hanno fornito agli investigatori prove concrete per arrivare ad individuare i colpevoli.
Nei prossimi giorni dovrebbero esserci ulteriori sviluppi.
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