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Studenti cinesi incivili? Il Ministero istituisce corsi di buone maniere

Anche nel lontano Oriente le cattive abitudini e l’individualismo hanno sempre più spesso la meglio sui valori tradizionali dell’accoglienza e della solidarietà. Soprattutto tra le nuove generazioni. Al punto che negli ultimi anni gli studenti cinesi sono divenuti noti in tutto il mondo per le loro cattive maniere, tra cui quelle di sputare, spingere gli altri e non rispettare le file di attesa.
Così il ministero dell’Istruzione cinese ha annunciato che gli alunni che frequentano tutti i livelli scolastici dovranno cominciare a seguire dei corsi di buone maniere.
I particolari corsi, anno annunciato i responsabili dell’Istruzione attraverso il sito Internet, riguarderanno la buona educazione ed il rispetto per le persone più anziane. Ma anche il saper attuare le buone maniere a tavola. Insomma, i particolari corsi cercheranno di introdurre almeno le nozioni base su quello che in Italia si chiama galateo e nel vecchio Continente rientra, in generale, nel cosiddetto bon ton.
Gli studenti delle medie inferiori, invece, dovranno apprendere la cortesia nelle conversazioni, ma non solo: spazio, dunque, a suggerimenti e consigli sul come vestirsi bene e come comportarsi nelle conversazioni telefoniche o via e-mail. I corsi non risparmieranno i liceali, i quali dovranno iniziare ad imparare le regole di base su come presentarsi e su come comportarsi in una fila di attesa. Basteranno dei corsi intensivi per cambiare il corso dell’educazione di base?
Alessandro Giuliani

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