Gli studenti ormai pare si rifacciano al “68 e al maggio francese per rivendicare i propri diritti ma con la differenza che oggi molti docenti sono con loro, dalla stessa parte. A Roma, dicono le agenzie, un corteo è partito da piazzale Aldo Moro, davanti all’Università La Sapienza, un altro da Piramide, mentre un terzo, organizzato dai movimenti studenteschi di destra, è stato annullato perché gli studenti della provincia di Roma non sono riusciti a raggiungere la Capitale a causa del gelo.
A piazzale Aldo Moro, sulle colonne all’ingresso dell’Università, esposto uno striscione con la scritta ‘Scuola e Università fuori dal mercato. La vostra meritocrazia è austerità e precariato’.
Tensione a Bologna tra i collettivi studenteschi che hanno invaso il cortile esterno di una sede di Unicredit, in via Del Lavoro, e le forze dell’ordine, polizia e carabinieri, che si sono schierate a protezione degli uffici. Il gruppo di manifestanti ha forzato una sbarra elettrica ed è entrata nel cortile. Alcuni giovani appartenenti ai collettivi sono anche saliti nel palazzo, dove hanno sede uffici della banca e hanno acceso fumogeni su una scala esterna al quinto piano. Ci sono stati alcuni momenti con spintoni e uova lanciate dagli attivisti contro polizia e carabinieri.
“Blocchiamo tutto Day” è lo slogan scritto nello striscione che ha aperto da Piazza Politeama a Palermo il corteo degli studenti medi promosso dall’assemblea delle scuole palermitane in agitazione. Traffico in tilt in diverse zone della città a causa di migliaia di ragazzi in strada.
Anche i metalmeccanici della Fiom Cgil sono scesi in piazza con un corteo partito da piazza Marina, nell’ambito della mobilitazione nazionale indetta dalla Fiom per la democrazia, il contratto, il reddito, l’ambiente e l’occupazione e contro l’accordo separato e l’intesa sulla produttività.
“Oggi – affermano gli studenti – in coincidenza con lo sciopero del settore metalmeccanico indetto dalla Fiom, sarà una nuova occasione per allargare il fronte della nostra lotta, connettendoci con altre realtà sociali che subiscono nella vita quotidiana il peso della crisi e delle politiche di austerità”.
A Torino le azioni più forti. Qui un gruppo di studenti delle scuole superiori ed universitari ha lanciato uova e scagliato fumogeni accesi contro la sede del Miur, nel centro di Torino. L’azione è stata compiuta durante il corteo studentesco una parte del quale si è unita con un’altra iniziativa organizzata dalla Fiom. Il lancio di uova e fumogeni è stato effettuato da ragazzi con la testa coperta da cappucci e sciarpe.
Il secondo blitz degli studenti è stato alla Mole Antonelliana, monumento simbolo della città e sede del Museo Nazionale del Cinema. Un gruppetto ha scavalcato i cancelli e, salendo dal basamento, ha appeso lo striscione con la scritta ‘Scegliamo l’Europa delle lotte. Strike again’.
Portata sul monumento anche una bandiera no Tav, simbolo degli oppositori della nuova ferrovia Torino-Lione. Sul marciapiede davanti alla Mole altri manifestanti hanno srotolato uno striscione verde con la scritta in nero ‘Siamo la generazione che non si arrende’.
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