L’acquisto di strumenti compensativi per alunni con DSA può essere portato in detrazione, ma ad alcune condizioni, riepologate recentemente dall’Agenzia delle Entrate nella risposta ad interpello n. 440 del 29/10/2019.
In proposito, dall’imposta lorda è possibile detrarre un importo pari al 19 per cento delle spese sostenute, a partire dal 1° gennaio 2018, “in favore dei minori o di maggiorenni, con diagnosi di disturbo specificodell’apprendimento (DSA) fino al completamento della scuola secondaria di secondogrado, per l’acquisto di strumenti compensativi e di sussidi tecnici e informatici, di cuialla legge 8 ottobre 2010, n. 170, necessari all’apprendimento, nonché per l’uso distrumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento delle lingue straniere, in presenza di un certificato medico che attesti il collegamento funzionale tra i sussidi e gli strumenti acquistati e iltipo di disturbo dell’apprendimento diagnosticato“.
La detrazione spetta anche perle spese sostenute nell’interesse dei familiari fiscalmente a carico.
Si considerano strumenti compensativi gli strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria.
Tra gli strumenti compensativi essenziali sono ricompresi, in via esemplificativa:
Si considerano sussidi tecnici ed informatici le apparecchiature e i dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, quali, ad esempio i computer necessari per i programmi di video scrittura, appositamente fabbricati o di comune reperibilità, preposti afacilitare la comunicazione interpersonale, l’elaborazione scritta o grafica, l’accesso alla informazione e alla cultura.
Ai fini della detrazione:
I documenti giustificativi delle spese possono essere intestati indifferentemente al soggetto affetto da DSA ovvero al familiare che ha sostenuto le spese; in tale ultimo caso, deve essere indicato il familiare a favore del quale la spesa è stata sostenuta.
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