“Il Service Learning nasce dall’esigenza di trovare un senso di quello che si studia. Molta della demotivazione degli studenti dipende dal fatto che questi non trovano un senso in quello che fanno, in quello che studiano. Non tutti sono stimolati o supportati. Per tanti è importante capire a cosa serve studiare. Si chiedono: perché devo farlo? In cosa mi aiuta? Questa è la cornice dalla quale partire”. ULTIMI GIORNI PER ISCRIVERSI AL CORSO
Lo ha detto il formatore Giovanni Morello nel corso della diretta della Tecnica della Scuola di ieri, 17 novembre, incentrata proprio sul Service Learning alla quale ha preso parte anche Piero Cattaneo, ex dirigente scolastico.
Secondo questo approccio, l’apprendimento sostiene il servizio (in quanto è arricchito dal valore aggiunto di ciò che lo studente ha appreso) e il servizio sostiene l’apprendimento, in quanto l’applicazione pratica e secondo finalità solidali di quanto si è studiato ne consolida l’acquisizione, anche in termini di sviluppo delle competenze, dando peraltro allo studio un senso aggiuntivo. Ne consegue una crescita armonica dello studente, che matura sia in termini culturali che umani, sociali e morali.
L’importanza della progettazione e della valutazione
Non basta conoscere la natura e presupposti del Service Learning e i vantaggi didattici di questo approccio. Molta cura e attenzione deve essere posta sulla scelta delle attività da intraprendere sulla base di una preliminare analisi dei problemi del contesto di vita (classe, quartiere, Comune, Regione, ecc.) e del collegamento fra le attività di servizio ipotizzate e quanto si è studiato e si sta studiando nelle varie discipline di insegnamento.
Una volta progettato e realizzato l’intervento, occorre poi passare alla fase della valutazione dell’attività, in termini sia di risultati ottenuti che, soprattutto, di processi attivati e di ulteriori apprendimenti conseguiti dagli studenti.
Quali obiettivi?
Il Service Learning si pone nell’ottica della realizzazione di una didattica maggiormente centrata sul valore formativo delle discipline e sulla loro capacità di strutturare nel tempo vere e proprie competenze negli allievi, attraverso una implicazione e uso, di fronte a reali problemi e contesti di vita, delle conoscenze e abilità da loro acquisite o acquisibili attraverso lo studio.
Un obiettivo che è possibile raggiungere adottando quest’approccio è quindi l’attivazione del potenziale motivazionale e delle risorse personali degli allievi, favorendo il loro coinvolgimento attivo nelle situazioni didattiche e nei contesti di vita.
Il corso
Su questi argomenti il corso I vantaggi del Service Learning, in programma dal 21 novembre, a cura di Giovanni Morello.
Il corso intende offrire ai docenti percorsi di riflessione, esempi e proposte operative di attività di SL, con laboratori per l’ideazione di percorsi per utilizzare con successo tale metodo con la propria classe.
Le proposte della Tecnica della Scuola nell’ambito della formazione
Quali corsi? A chi sono rivolti?
La Tecnica della Scuola, che opera nel settore scolastico da oltre 70 anni al fianco di docenti e personale, dal 2012 è ente di formazione accreditato dal Ministero dell’Istruzione. La Casa Editrice propone un’ampia offerta formativa tra webinar dedicati ai docenti che vogliono aggiornarsi o approfondire specifiche tematiche, percorsi in e-learning, certificazioni, corsi rivolti alle scuole e corsi di preparazione ai concorsi per aspiranti docenti e dirigenti.
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Come iscriversi?
I corsi, a cui è possibile iscriversi anche sulla piattaforma Sofia, sono acquistabili con Carta del Docente. Al termine di ogni percorso è prevista l’emissione di un attestato di partecipazione.
Chi tiene i corsi?
I corsi organizzati dalla Casa Editrice sono in costante aggiornamento, per rispecchiare le reali e concrete esigenze di docenti e dirigenti o aspiranti tali. Queste sono individuate da un team di esperti e formatori con competenze consolidate nel campo della formazione, pronto a garantire supporto costante per i partecipanti ai percorsi formativi.