Sulle varie vicende di studenti e docenti aggrediti, ultimo caso quello di Parma, è intervenuto il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, che con un post su X ha espresso il suo dispiacere e la sua determinazione a cambiare le regole.
Il ministro ha così scritto: “A Parma un’insegnante insultata in classe e poi presa a sassate da suoi studenti. A Bari due quindicenni pestati a sangue da alcuni coetanei all’uscita dalla scuola. Bisogna fermare questa cultura della aggressività e della violenza. Senza l’affermazione forte del principio di responsabilità, del rispetto delle regole e della autorità rischiamo di scivolare verso la disgregazione della nostra società civile. Dobbiamo approvare rapidamente il disegno di legge sulla condotta: chi sbaglia deve essere sanzionato, essere messo di fronte alle proprie responsabilità. Basta giustificare e tollerare bulli e violenti. Poi occorre un grande patto tra le famiglie e la scuola, per una rivoluzione culturale in cui i genitori siano solidali con i docenti, e mai antagonisti, sapendo anche dire dei no ai propri figli. Questo per il bene dei giovani e della collettività”.
“Esprimo la mia solidarietà alla professoressa di Parma, inseguita a sassate da un gruppo di studenti. Quello delle aggressioni a presidi e insegnanti è un fenomeno ormai intollerabile, con 28 casi dall’inizio dell’anno scolastico, i cui responsabili sono non solo i giovani, ma in maniera diretta o indiretta anche le loro famiglie. Ha fatto bene la professoressa a sporgere denuncia a carico dei genitori, vista la giovanissima età dei mascalzoni che l’hanno attaccata”, questo quanto ha affermato il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio.
“Mi auguro – ha aggiunto il senatore della Lega – che sia concesso senza esitazioni il patrocinio dell’Avvocatura dello Stato richiesto dalla docente: le Istituzioni hanno il dovere di mostrarsi al fianco del personale scolastico, respingendo i tentativi di giustificare o ridimensionare questi attacchi spregevoli. Condivido totalmente l’impegno in tal senso del ministro Giuseppe Valditara e mi impegnerò affinché arrivi al più presto in Aula al Senato la proposta di legge del collega Rossano Sasso, già approvata alla Camera, rivolta a tutelare gli insegnanti e inasprire le sanzioni per chi commette violenza nei loro confronti”, ha concluso Centinaio.
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…
Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…
Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…