Di recente si è posta l’attenzione sulla questione del disagio psicologico e delle fragilità degli studenti di oggi, che hanno più e più volte espresso il loro malessere di fronte ad aspettative schiaccianti e standard troppo alti e competitivi, soprattutto in relazione alla carriera scolastica o universitaria.
Domani, martedì 16 maggio, alle ore 12:30, è prevista una manifestazione promossa dall’Unione degli Universitari e dalla Rete degli Studenti Medi davanti al Ministero della Salute (Lungotevere Ripa 1, Roma) per chiedere l’approvazione della loro proposta di legge sul benessere psicologico. Alla piazza saranno presenti diversi parlamentari che hanno sottoscritto la proposta.
Le due organizzazioni studentesche hanno lanciato la campagna “Chiedimi Come Sto” a partire dallo scorso anno, per fare formazione e tenere alta l’attenzione della politica e delle istituzioni sul tema della salute mentale, e sulla crisi generazionale che si sta attraversando.
“I dati parlano chiaro: la nostra generazione non sta bene. Serve creare delle misure di risposta tempestive! Abbiamo elaborato una proposta di legge che prevede l’introduzione di sportelli di assistenza psicologica in ogni scuola e università, gestiti da un team multidisciplinare di esperti, che sappia intervenire e dare un supporto concreto, affiancati da corsi di educazione alla salute e al benessere psicologico. Chiediamo che la politica ascolti e si faccia carico delle nostre esigenze, prima che sia troppo tardi”, dichiara la Rete degli Studenti Medi.
La proposta di legge, presentata lo scorso 22 Marzo alla Camera dei Deputati, è appena stata depositata alla Camera dei deputati e al Senato, grazie al supporto delle principali forze di opposizione (https://www.senato.it/leg/19/BGT/Schede/Ddliter/57040.htm).
“È ora di stare bene, non è solo lo slogan con il quale scenderemo in piazza, ma è una richiesta di attenzione che facciamo a tutto l’arco parlamentare. Stare bene è una necessità collettiva, che però oggi, come confermato dai fatti di cronaca che negli ultimi mesi hanno interessato proprio la comunità universitaria, non è garantita. Il nostro Paese deve prendere una direzione diversa con investimenti concreti sulla salute psicologica. L’approvazione della nostra legge sarebbe un primo e indispensabile passo avanti. È ora di approvare la nostra legge”, dichiara l’Unione degli Universitari.
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